
Un premio al talento delle donne. Simona, da caposala a imprenditrice
Monza, 21 ottobre 2023 – Simona Castelli ha ricevuto il premio “Donna particolarmente creativa“ (a pari merito con Carlotta Toztaro Fila, di Lecce) per avere realizzato il sogno di diventare imprenditrice nel settore tecnologico informatico. È stata per lungo tempo infermiera caposala in traumatologia d’urgenza all’ospedale Sant’Anna di Como. Poi nel 1999 ha deciso di prendere parte attivamente alla vita dell’azienda (Impianti Spa, con sede a Carate nel settore tecnologico informatico) che aveva fondato con un socio nel 1992.
L’azienda si è occupata, fra l’altro, dei sistemi di videoconferenza usati dal presidente del Consiglio dei ministri, in onda giorno e notte, durante la pandemia Covid. Simona è Ceo, presidente del Cda e responsabile del sistema di gestione. Oltre a questi compiti istituzionali la passione per il suo lavoro la vede applicare la creatività e la competenza acquisita nell’ideare soluzioni semplici ma efficaci.
A chi le chiede come è possibile passare da caposala a presidente di una società quotata ad Euronext Growth Milan, risponde che il suo segreto è lo studio, la curiosità e la passione per la ricerca. I clienti della società sono pubbliche amministrazioni centrali, ma anche Nexi, Poste e EnelTerna. Simona è donna e equilibrista fra lavoro e famiglia. Quindi, per conciliare i ruoli famiglia-lavoro e permettere alle mamme di essere presenti alle feste di compleanno dei figli, rispondendo al contempo alle incombenze lavorative stringenti ha messo a punto un “phone booth“.
È una postazione operativa, un mini ufficio rimovibile in plastiche e materiali riciclabili, ideato in collaborazione con aziende che lavorano nell’ambito dei materiali sostenibili (Buzzi Space, Kaltech e Lenovo). Si tratta di spazi singoli o doppi, poco più grandi di una cabina telefonica dove si possono fare videocall in completa privacy, da installare in ludoteche, biblioteche e piscine. Permettono alle mamme di lavorare mentre i bimbi si divertono.
"Lo proponiamo anche alle biblioteche e centri civici nelle province italiane dove la connettività non raggiunge tutte le famiglie e recentemente all’Università Milano Bicocca – spiega Simona – per seguire almeno parte delle lezioni in remoto, riducendo le ben note spese degli studenti fuori sede, senza ricorrere alle università online". Simona non si dà mai per vinta: "Ho 55 anni e 5 anni fa la vita mi ha regalato anche il morbo di Parkinson. Pazienza – dice – è un altro stimolo per fare di più e meglio".