
di Alessandro Crisafulli
Playstation? No, grazie. Meglio il Lego. I mitici mattoncini colorati, che per anni hanno invaso le case di tanti italiani, e non solo. Per un divertimento – abbinato all’apprendimento – senza barriere. Come una volta. Ma proiettato verso il futuro. Inizia a spopolare, anche in Brianza, Bricks4Kidz, un metodo testato, nato ormai 15 anni fa negli Stati Uniti, che punta sui mattoncini per educare e far crescere, giocando, bambini e adolescenti. Insegnando loro principalmente le materie S.T.E.M. (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e la Robotica, anche in lingua inglese. "Offriamo ai ragazzi un ambiente straordinario, dove possono apprendere costruendo con mattoncini, parti tecniche e motori Lego - spiegano Francesca Astorri e Giovanni Strapazzon, che hanno attivato il progetto in Brianza -.Il nostro obiettivo è creare passione per le materie scientifiche e insegnarle in modo esperienziale e coinvolgente. I ragazzi assistono alle nostre lezioni e poi, utilizzando i nostri kit, costruiscono modelli motorizzati per approfondire quanto appreso". L’idea è nata durante la pandemia. A Francesca, manager e mamma, "avevo la necessità di trovare un modo per dare del valore al tempo di mia figlia - racconta -, così insieme a Francesco abbiamo creato una piattaforma che si chiama Time4You che eroga contenuti di qualità e interattivi per i bambini.
Qualcosa di utile per le famiglie, un babysitting propositivo, in un periodo difficile". Da lì, il contatto con Bricks4Kidz e la scelta di aprirlo in Brianza, dove di recente sono stati attivati dei laboratori a Nova Milanese, promossi dalla Casa Arti e Mestieri, con corsi in una decine di scuole sul territorio: "Siamo ben inseriti nelle scuole private mentre in quelle pubbliche è sempre tutto più complicato - spiega la manager -: ad esempio al Villoresi di Monza abbiamo corsi di Legomatica, di Legotechnic e di robotica in inglese. I feedback di alunni e genitori sono strepitosi. Tra l’altro si dà l’opportunità di essere protagonisti attivi anche a bambini con varie tipologie di difficoltà e certificazioni" E non solo i bambini. "Ci stiamo attivando per lavorare anche sul fronte delle aziende".