Un bando contro la “segregazione scolastica”

Classi più inclusive pronte ad accogliere alunni di ogni provenienza con pari diritti e servizi

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Classi e scuole più inclusive, pronte ad accogliere con pari diritti e servizi alunni di ogni provenienza. In maniera da evitare la cosiddetta "segregazione scolastica". È questo l’obiettivo del progetto Appeal promosso dal Consorzio Comunità Brianza nell’ambito del Bando “Vicini di scuola“, finalizzato al contrasto della povertà educativa minorile. Un progetto che vede protagonisti i Comuni dell’Ambito di Desio, ma non solo.

"L’obiettivo è selezionare progetti in grado di impattare in modo positivo sui fenomeni di segregazione scolastica – spiega la giunta di Desio, che ha appena approvato l’adesione – affiancando le scuole che vogliono rendersi attrattive per tutti e promuovendo interventi che consentano di garantire una formazione di qualità anche in contesti più complessi e che portino nel medio periodo al progressivo riequilibrio della composizione sociale degli studenti nelle scuole e alla riduzione dei divari nelle politiche educative territoriali". Le iniziative proposte saranno rivolte agli insegnanti, ai bambini e ai ragazzi, alle scuole partner elementari e medie. Vedranno il coinvolgimento di enti, associazioni sportive, agenzie educative. E saranno poco usuali e innovative, volte all’integrazione e alla cooperazione. È coinvolto anche l’Ambito di Seregno. Il progetto, spiegano i promotori, "intende affrontare il tema della segregazione scolastica a partire dal coinvolgimento di alcune scuole con una significativa percentuale di alunni stranieri".

Tra le chicche, sono previsti laboratori interculturali esercitati attraverso la realtà aumentata. "Si prevede il coinvolgimento degli insegnanti e degli studenti in scenari virtuali a simulazione della vita reale – spiega il Consorzio Comunità Brianza –. La realtà aumentata è, infatti, un nuovo mezzo molto utile in questa direzione". Previsti anche laboratori espressivi di mediazione, gestione positiva dei conflitti, educazione alla pace. Così come progetti di accoglienza e formazione classi attraverso giochi cooperativi, atti a favorire conoscenza reciproca e passaggi tra ordini di scuole.

Alessandro Crisafulli