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Limbiate accoltellò e diede fuoco alla madre: assolto perché malato psichiatrico

Il giudice sentenzia sulla non imputabilità, ma dovrà passare 10 anni in una casa dicura

8 - Limbiate, uccide a coltellate la madre e dà fuoco alla casa

Limbiate (Monza), 19 luglio 2016 - È stato dichiarato non imputabile per totale vizio di mente ed è stato assolto ma dovrà trascorrere almeno 10 anni in una casa di cura per malati psichiatrici Alessandro Magni, il 49enne che la sera dello scorso 11 novembre accoltellò l'anziana madre e poi le diede fuoco incendiando anche la loro casa di Limbiate ( Monza). Lo ha deciso il gup di Milano Franco Cantù Rajnoldi al termine del processo con rito abbreviato. Il giudice ha accolto la richiesta della Procura e della difesa in base anche a una perizia che ha confermato che l'uomo era malato fin da quando era ragazzino e soffriva di «schizofrenia paranoide». Il gup per lui ha disposto 10 anni di libertà vigilata con ricovero in una comunità con elevato livello di protezione socio sanitario. Secondo la ricostruzione Magni uccise la madre, Rosanna Bezzi, 72 anni e che riteneva fosse il «demone» nonostante lei si occupasse di lui, in seguito a una discussione: prima l'ha accoltellata, poi ha cosparso il corpo con liquido infiammabile e le ha dato fuoco incendiando anche l'appartamento.