
L'incidente a Varedo
Monza, 5 agosto 2019 - Due incidenti, due automobilisti ubriachi al volante, due motociclisti morti sul colpo. Doppia tragedia sulle strade della Brianza nella notte fra sabato e domenica. Il primo allarme scatta a Varedo, pochi minuti dopo le 24. Un uomo di 69 anni di Solaro era in sella alla sua Vespa e percorreva tranquillamente la centralissima via Umberto I. Si tratta di Emaluele Antonio Gnoffo, nato a Gela, ma da tempo in Brianza. Un uomo di 45 anni di origine romena, alla guida di un’Audi, ha imboccato la strada contromano a tutta velocità, invadendo la corsia opposta. Lo scontro è stato violentissimo e il motociclista nell’impatto ha fatto un lungo volo, ricadendo pesantemente sull’asfalto.
Sul posto sono giunti l’ambulanza della Croce bianca di Cesano, l’automedica e i carabinieri della compagnia di Desio. Impossibile, nonostante i tentativi di rianimazione dei soccorritori, salvare la vita al motociclista che non ha mai ripreso conoscenza. Alla fine, è stato condotto all’istituto di piazzale Gorini a Milano, dagli addetti delle pompe funebri Molteni di Varedo, per l’autopsia. Il conducente dell’auto, invece, è stato sottoposto come previsto dalla legge all’etilometro e poi trasportato in codice verde all’ospedale di Garbagnate Milanese, piantonato dai militari. Il test per scoprire se avesse bevuto è risultato positivo, infatti, e per lui è scattato l’arresto con l’accusa di omicidio stradale. La seconda emergenza scatta circa mezz’ora dopo la prima. Questa volta a Seveso, dove in uno schianto dalla dinamica simile è morto Matteo Ronzoni, 65 anni, che viaggiava a bordo della sua Harley Davidson insieme alla moglie. A causare lo schianto, ancora una volta un automobilista che aveva bevuto.
È successo in via Vignazzola all’incrocio con via Cavalla: l’automobilista era alla guida di una Renault Clio e avrebbe svoltato a sinistra senza dare la precedenza alla moto in arrivo. Per Matteo Ronzoni, residente in città, la situazione è apparsa subito gravissima: le due ambulanze intervenute e i carabinieri di Seveso hanno chiamato l’elisoccorso. Il disperato volo verso l’ospedale milanese di Niguarda non è servito a nulla. L’uomo è stato dichiarato morto all’arrivo in pronto soccorso. La moglie è grave, ma non sarebbe in pericolo di vita. La donna, che viaggiava con lui, è stata trasportata e ricoverata in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza. Cinque ore dopo l’incidente, i carabinieri della compagnia di Seregno hanno proceduto nei confronti dell’uomo alla guida della Renault Clio, un operaio incensurato residente a Meda. I carabinieri della stazione di Seveso hanno sottoposto l’automobilista all’alcol test: aveva un tasso 2,35 grammi, ben oltre i limiti di legge (0,5). Anche per lui è scattato l’arresto e ora si trova ai domiciliari a disposizione del giudice.