FABIO LUONGO
Cronaca

Tutto il metal degli Helmet. Musica potente al Bloom ma anche diritti civili

Festival di tre giorni con più di 50 artisti sul palco nel nome del rock. Una serata dedicata ad approfondire il conflitto fra Israele e Palestina.

Tutto il metal degli Helmet. Musica potente al Bloom ma anche diritti civili

L’alternative-metal dagli Stati Uniti e l’hardcore dall’Italia, un festival lungo 3 giorni con più di 50 tra band e artisti sul palco. E poi una serata per approfondire quello che sta succedendo tra Israele e Palestina. Tanta musica, ma anche diritti, arte e ambiente per una settimana fittissima già da lunedì al Bloom di via Curiel. Dopodomani il centro multiculturale mezzaghese aprirà alle 20.30 per un doppio concerto con una band che ha fatto la storia nel panorama alternative-metal americano. Dagli States arriveranno i leggendari Helmet, nati a New York a fine anni Ottanta e da allora punto di riferimento nella scena metal più innovativa, capaci di mescolare post-punk, hardcore e groove metal con un risultato di forte impatto sonoro. A dare loro manforte ci saranno i piemontesi If I Die Today, che si muovono tra rabbia hardcore, potenza metal e spunti punk-rock.

Biglietto d’ingresso 22 euro più prevendita. Mercoledì gli amplificatori si abbasseranno per un giorno per lasciare posto alla riflessione: dalle 21 si terrà l’incontro “Israele-Palestina. Comprendere il conflitto per costruire la pace”: ad approfondire il tema saranno Gaia Giustiniani, giurista specializzata in diritto internazionale; la giornalista Anna Mara Selini e la psicoterapeuta transculturale Chiara Iacono; Hani Gaber, rappresentante dell’Ambasciata palestinese nel nord Italia; Dana Bdair, psicologa palestinese che sta portando avanti studi all’università di Milano Bicocca. Ingresso libero. Giovedì alle 20.30 serata conclusiva della rassegna “Genti & Territori“, con la proiezione del film “La strada infinita”, presentato all’Istanbul international architecture and urban films festival, e con un dibattito con i registi Alberto Valtellina e Paolo Vitali. Da venerdì partirà un lungo weekend tutto di musica, con il festival “Trai Against the Machine” che si snoderà su 3 giorni fino a domenica, per celebrare i 20 anni di rock del Trai Studio. Due palchi e ben 56 band incendieranno di energia e note il Bloom, dalle 20 in avanti, la domenica già dalle 15.

Tra i protagonisti dell’evento Diego Potron, i Filth in my garage, Frances and the Mute, La Malaleche, la miscela di post-hardcore, noise e psichedelia dei Muschio; gli Slang Poor Kids, The Clamps, Thorn, gli Stranger in my town, i Pdd, i Pontecorvo e Il Babau & i Maledetti Cretini. Ingresso 5 euro a giornata.