GABRIELE BASSANI
Cronaca

Tutte le classi della “Aldo Moro“ sono tornate sotto lo stesso tetto

Dopo tanti disagi i ragazzi hanno finalmente ritrovato la sede storica della scuola, in via Stra Meda

di Gabriele Bassani

Da ieri, tutte le classi della scuola secondaria di primo grado, "Aldo Moro" di Ceriano Laghetto sono tornate sotto lo stesso tetto. Quello della sede storica della scuola, in via Stra Meda. Fino alla scorsa settimana, le classi terze, (4 su 12 classi totali della scuola) avevano frequentato nel comune confinante, a Cogliate, nel plesso "Dino Buzzati" che fa parte dello stesso Istituto comprensivo. Erano stati trasferiti un paio di chilometri più a nord fin dall’inizio dello scorso anno scolastico, in seguito all’applicazione delle norme tecniche diffuse a suo tempo dal Comitato tenico scientifico nazionale per garantire il distanziamento anti-Covid. Lo aveva deciso un provvedimento del Consiglio d’Istituto con la contrarietà esplicita del Comune di Ceriano Laghetto supportata da relazioni tecniche in seguito ad una serie di interventi di modifica e adeguamento effettuati nel plesso "Aldo Moro", che però non avevano trovato accoglimento dagli organi scolastici. Solo con il nuovo anno scolastico, metà degli alunni trasferiti, quelli di seconda, avevano potuto fare rientro a Ceriano. Ma con il voto del consiglio d’istituto di giovedì scorso, anche le terze sono "tornate a casa".

"Le attività per rendere possibile il rientro degli alunni di Ceriano da parte dell’Amministrazione comunale di Ceriano Laghetto non sono mai cessate" -riferisce una nota del Comune, aggiungendo che "All’inizio del nuovo anno scolastico, si sono susseguiti incontri proficui e corrispondenza tecnica sul tema". Il voto del consiglio d’Istituto lo scorso fine settimana era particolarmente atteso dai genitori delle classi interessate, che per l’intero anno scolastico precedente e per i primi due mesi di quello attuale hanno dovuto accompagnare i figli e andarli a riprendere nel comune vicino o affidarli all’autobus del Comune che faceva la spola tra i due plessi. "Si è conclusa dopo tanti mesi una vicenda assurda" -commenta il sindaco Roberto Crippa. "Fortunatamente il buon senso e il lavoro concreto a favore dei nostri studenti hanno pagato".