Trecento figuranti per il Presepe Vivente

Ad Agliate il 26 dicembre torna la magia della Sacra Famiglia. San Giuseppe insegna alle medie e coltiva zafferano, Maria è una casalinga

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Non ci sarà più la Befana, ma è confermato il Presepe Vivente, che come da tradizione sarà il 26 dicembre ad Agliate con la sua 47esima edizione.

Nella frazione di Carate ogni anno viene messa in scena da 300 persone - tutti agliatesi doc o abitanti dei paesi vicini, mamme, papà e figli compresi - la sacra rappresentazione della nascita di Gesù Bambino a Betlemme, con tanto di visita alla grotta da parte di pastori e Magi a cavallo.

Quest’anno la scena introduttiva sarà dedicata a don Luigi Giussani, fondatore di Comunione Liberazione, nel centenario della sua nascita. La sacra famiglia viene interpretata dalla famiglia Lalli di Biassono: papà Ivan di 36 anni, contadino (coltiva zafferano), insegnante di matematica e scienze alle scuole medie, e cameriere; mamma Cristina, casalinga, che sta studiando per diventare maestra; Tommaso di 3 mesi; Paolo di 3 anni, Teresa di 5 anni; Matteo di 6 anni.

Anche quest’anno il presepe ha inizio nel piazzale antistante la basilica dei Santi Pietro e Paolo.

L’attore e regista Andrea Carabelli ha scritto e ideato la prima scena ispirandosi a ciò che don Giussani disse a Betlemme nel suo viaggio in Terra Santa nel settembre del 1986: "Il Signore è entrato nel mondo come un seme dentro la terra".

"Il Natale è Dio che si rivela a noi e in ognuno di noi vuole costruire la sua dimora – spiegano gli organizzatori – . E il presepe vuole farci memoria di questo, le parole di don Giussani ci accompagneranno nel nostro cammino fino alla grotta attraverso i vari quadri: l’Annunciazione e la visita della Vergine a Santa Elisabetta, Erode e la strage degli innocenti, il Censimento, i mestieri della tradizione, i pastori con le greggi, i Re Magi a cavallo per giungere alla grotta della Natività e ritrovare lo stupore e, grati, inginocchiarci davanti al Bambino".

Come ogni anno sono attese centinaia di persone per visitare il presepe vivente. Artisti, artigiani, universitari, studenti delle scuole superiori con i loro insegnanti nei mesi precedenti lavorano insieme a molti volontari per allestire scenari, costumi, impianti luci e audio.

Son.Ron.