BEATRICE RASPA
Cronaca

Tragico volo in montagna. Muore una guida alpina

Giuseppe Mario Sardi, 76 anni, di Bellusco, si stava arrampicando con un amico. L’incidente nella zona della Cima Meghè: l’uomo è precipitato di 100 metri .

Tragico volo in montagna. Muore una guida alpina

Tragico volo in montagna. Muore una guida alpina

e Alessandro Crisafulli

Era in quello che riteneva il suo habitat naturale. A fare ciò che più gli piaceva. Camminare, in montagna, in compagnia. Respirando a pieni polmoni quel senso di libertà che solo la natura pu dare. Ma proprio lì, dove si trovata a suo agio, Giuseppe Mario Sardi ha trovato l’imprevisto fatale.

Una scivolata, forse, un piede messo male, e il volo, ben centro metri, senza scampo. È successo ieri mattina. Sardi, guida alpina di 76 anni residente a Bellusco, si stava arrampicando lungo un sentiero impervio. Era in escursione sui monti bresciani sopra il lago d’Idro insieme a un amico di 66 anni. Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, poco dopo mezzogiorno, mentre i due si trovavano a quota 1500 metri, in zona della Cima Meghè - erano diretti al Baremone, sopra Anfo - sono improvvisamente caduti. L’esperto escursionista brianzolo è precipitato in un dirupo e non ha avuto scampo. Il compagno di gita invece si è miracolosamente salvato, è riuscito a fermare la scivolata verso il basso trovando degli appigli. È stato lui a dare l’allarme e a chiamare il 112. Sul posto è arrivata l’eliambulanza di Sondrio, intervenuta con i tecnici del Soccorso alpino della Vallesabbia, i volontari di Vestone e i carabinieri della stazione di Idro.

Quando Sardi è stato recuperato, purtroppo era privo di vita. L’amico invece è stato condotto all’ospedale di Gavardo in codice giallo per una lesione a una spalla. Il tragico tam-tam ha raggiunto poco dopo Bellusco, la sua famiglia, i suoi amici. Lasciando tutti senza parole. L’anziano era molto esperto, conosceva al meglio le montagne, ma ciò non è bastato ad evitare l’incidente.

Nella cittadina brianzola era molto conosciuto in particolare come uno dei referenti della locale sezione del Club Alpino Italiano. Nella sua vita, si è speso poi a lungo anche nel mondo del volontariato, dimostrando un animo solidale, sempre pronto ad aiutare gli altri. Nessuno, purtroppo, ha potuto realmente aiutarlo ad evitare il volo e la morte sul colpo.

I funerali sono già stati fissati per sabato, in paese, quando saranno sicuramente in molti a volergli dare l’ultimo saluto.

L’ennesima tragedia della montagna, purtroppo, con tutta la sua meraviglia. Con tutte le sue insidie.