Tour nel museo delle tazzine per i patiti del caffè

Il Fai del Vimercatese in trasferta sabato per celebrare la celebre esposizione

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Dal chicco alla tazzina, viaggio fra industria, arte e cultura per il Fai del Vimercatese in trasferta all’Esposizione Caffè Milani, a Lipomo. Una storia che affonda le radici nel centro di Como. E’ cominciato tutto nel 1937 quando Il fondatore Celestino Milani, titolare del bar Venezuela, acquistò una torrefazione. Da allora il nome della famiglia è legato alla lavorazione della bevanda più amata, e ormai al comando c’è la terza generazione. Nel 2017 gli 80 anni del marchio vengono celebrati con un progetto ambizioso dedicato alla formazione e più in generale alla cultura del caffè: all’ampliamento della produzione si accompagna un’area destinata al pubblico. Il museo è stato firmato dall’art director Paolo Zanzi. L’itinerario passa dalle serre dove si imparano nozioni d botanica e si tocca materia prima che proviene da diversi paesi imparando a distinguerla, all’esame della filiera dove le donne giocano un ruolo chiave, mentre una biblioteca conserva i testi dedicati alla tazzurella. Per i curiosi c’è anche una collezione di macchine da caffè unica al mondo. I pezzi più antichi risalgono al Settecento, ma c’è anche tutta l’evoluzione novecentesca della tecnologia: dal vapore di inizio secolo, alla leva anni Cinquanta, fino alle preparazioni di oggi. C’è pure una parete con 700 tazzine che racconta la storia del design del settore. L’itinerario si snoda su più piani e non è fisso, può essere percorso a piacimento. Nell’Esposizione ha sede anche Coffe Training, la scuola per trasformare la passione in un mestiere, in cattedra salgono i maestri dell’Istituto internazionale Assaggiatori e quelli dell’Espresso Italiano. Uno spaccato su un mondo che porta un tassello di pregio del "Made in Italy" ai cinque angoli del pianeta. La visita guidata si concluderà con una degustazione. L’appuntamento è per sabato alle 10 e alle 11.45.

Barbara Calderola