
La Villa Reale francese
Monza, 14 Novembre 2015 - Monza e la Brianza sotto choc per gli attentati di Parigi. Manifestazioni e reazioni in tutti i Comuni, mentre ieri sera la Villa Reale si è illuminata con i colori della bandiera francese. Il Collegio Bianconi aveva da tempo programmato una iniziativa (“flash mob “) per oggi. Nella l'evento è stato convertito con un gesto di solidarietà verso la Francia colpita dal terrore. "Non cambiare programma significa continuare la nostra opera di educazione dei giovani ai valori della democrazia. I nostri studenti hanno portato la bandiera francese listata a lutto e dei manifestini di solidarietà (“Je suis Paris”) per indicare la nostra partecipazione al dolore della Francia e di tutto il mondo libero". Scelta diversa da parte del centrodestra, che oggi aveva in programma la "marcia dei dimenticati" oggi a Monza alle 18, che è stata rinviata. "Dopo gli attentati terroristici di Parigi, oggi è il giorno del silenzio e della riflessione - spiegano gli organizzatori - Vogliamo evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione. Ringraziamo le centinaia di persone che avevano già comunicato la loro adesione e con loro ci uniamo idealmente alle manifestazioni di cordoglio per le vittime di Parigi". "Ci sarà modo - concludono gli organizzatori - nelle prossime settimane di confrontarci, anche duramente, sulle criticità della nostra città. Ma oggi ogni manifestazione che non implichi preghiera e silenzio sarebbe decisamente fuori luogo. In queste ore Monza ha un'unica e sola voce di solidarietà per la Francia di condanna per il terrorismo". A Cesano, invece, resta in programma la marcia per la pace. L'appuntamento era alle 14,30 come voluto dalle Anpi di Limbiate, Solaro, Cesano Maderno e Bovisio Masciago e sostenute dalle rispettive Amministrazioni comunali. I partecipanti, attraverseranno Cesano Maderno verso Bovisio Masciago, dove attraverseranno la Nazionale dei Giovi per poi raggiungere il centro di accoglienza profughi di Mombello, a Limbiate. «Una marcia che vuole condannare le strumentalizzazioni politiche e le situazioni di intolleranza, nonché le prese di posizione di rifiuto, che negli ultimi tempi sono state all'ordine del giorno anche a livello locale». I sindaci dei comuni coinvolti hanno definito «inaccettabile l'atteggiamento di avversità nei confronti di chi scappa dal proprio Paese dilaniato dalla guerra», e hanno ricordato come «basta uno tsunami, economico o ambientale che sia, a renderci tutti stranieri e potenziali migranti». «Questa non è una semplice marcia - ha dichiarato Gigi Ponti in qualità di Presidente della Provincia di Monza e Brianza -, ma una battaglia di civiltà". Intanto, appare la bandiera francese a lutto sul pennone dell'edificio del Comune a Monza. La foto è stata postata su Facebook dal sindaco Roberto Scanagatti.