Terrore in ospedale Ricoverato per droga esce dal pronto soccorso e aggredisce i dottori

Tunisino di 22 anni dà in escandescenze, minaccia e ferisce un poliziotto e un infermiere. Era affidato in prova ai Servizi sociali per una rapina a un ragazzino commessa da minorenne

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di Dario Crippa

Ha aggredito medici, infermiere, poliziotti. Ha distrutto materiale medico gettando terrore nell’ospedale fra gli stessi pazienti. Ma alla fine è stato arrestato, anche se non senza fatica. Nell’ambito del rafforzamento delle attività di vigilanza fissa ai presidi sanitari disposte dal Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, a seguito delle recenti direttive del Capo della Polizia e del Ministro dell’Interno, nella giornata di giovedì scorso il personale del Posto di Polizia fisso all’ospedale Irccs San Gerardo di Monza è intervenuto prontamente, su richiesta dei sanitari dell’area chirurgica del Pronto Soccorso, in quanto un paziente aveva preso a minacciare e aggredire medici e infermieri gettando il panico fra gli stessi pazienti.

Protagonista della vicenda, un cittadino tunisino di ventidue anni residente a Lissone. Un volto noto alle forze dell’ordine, visto che a suo carico c’erano precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Il giovane, entrato indebitamente nell’area interdetta del reparto, aveva preso a minacciare medici e infermieri cpn una raggione ben precisa in testa: il nordafricano pretendeva infatti il rilascio di un certificato per un accesso effettuato nella nottata stessa in quella struttura per abuso di sostanza stupefacente. Un certificato cui però non poteva aver diritto, dato che dall’ospedale si era allontanato spontaneamente senza attendere le dimissioni.

Al diniego del personale sanitario che lo aveva invitato a seguire le procedure previste, il giovane aveva dato in escandescenze minacciando gravemente i presenti e distruggendo le apparecchiature sanitarie, terrorizzando peraltro pazienti in visita nelle sale mediche attigue. Invitato ad allontanarsi, l’uomo ha reagito violentemente colpendo prima un poliziotto e, successivamente, anche un infermiere, ai quali ha cagionato per fortuna solo lievi lesioni. Bloccato per fortuna definitivamente dall’agente di polizia, il giovane tunisino è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e per minacce aggravate ad esercenti la professione sanitaria.

Nell’agosto 2020, infatti, il Legislatore ha introdotto una nuova ipotesi di aggravante proprio per rafforzare la tutela di personale medico e infermieristico nell’esercizio della propria attività. L’arrestato, portato in Questura, è risultato sottoposto all’affidamento in prova ai Servizi sociali e inottemperante alle prescrizioni del Tribunale dei Minori di Milano: avrebbe infatti dovuto scontare in tale regime alternativo alla detenzione la pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione per tentata rapina e lesioni personali commessa a Lissone nel 2016, quando era ancora minorenne, a danno di un coetaneo che aveva picchiato per sottrargli il portafoglio. Anche dall’ospedale San Gerado non sono mancate reazioni. Il rapporto con pazienti “difficili” e le aggressioni, per fortuna soprattutto verbali, a medici e infermieri sono purtroppo una costante con la quale fare i conti.

Silvano Casazza, Direttore Generale della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza, ha commentato così la vicenda: "In merito all’episodio segnalato e alla sicurezza del personale sanitario e dei pazienti, va evidenziato che al Pronto Soccorso del San Gerardo è presente un servizio di vigilanza attiva da parte di guardie giurate 24 ore al giorno, che vede aggiungersi, durante le ore diurne, il presidio di Polizia interno, in relazione alla collaborazione da sempre in atto con la Questura. Queste sinergie hanno permesso di gestire l’episodio segnalato e altri analoghi e svolgere una funzione preventiva, accanto all’approccio ‘di accoglienza’ da parte del personale. È anche presente un sistema di video sorveglianza. Le segnalazioni di episodi di violenza sono sostanzialmente relative a violenza verbale, nel 2022 sono state 38 in pronto soccorso".