Tangenzialina, apertura a rate Si comincia dal nodo dei pedoni

Dalla prossima settimana attraversamenti per i residenti. Entro fine anno via libera totale al traffico automobilistico

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Si comincerà la settimana prossima con l’attraversamento pedonale di via della Birona, per rispondere, per prima cosa, alle richieste dei residenti della zona. Tempo un mese, o anche meno, e toccherà alla strada, che si potrà percorrere verso l’ospedale. Quindi, entro fine anno, scatterà l’apertura totale, ponendo così termine a un’attesa che dura da vent’anni.

Si vede la luce in fondo al tunnel della nuova Sp6. La tangenzialina dell’ospedale San Gerardo è pronta ormai a entrare in funzione: ieri pomeriggio la Provincia ha scandito i tempi ufficiali per l’apertura al traffico di questa arteria, in gran parte in galleria, che collegherà la rotonda di viale Elvezia della Valassina con l’area dell’ospedale di Monza, del pronto soccorso e della facoltà di medicina dell’università di Milano Bicocca. Costata più di 12 milioni di euro, la nuova strada, a regime, avrà un transito stimato di circa 20mila veicoli al giorno. Da via Grigna si apprestano a chiudere il cantiere: dopodiché si procederà a un’apertura a step. Il primo passo verso l’entrata in funzione della tangenzialina sarà la possibilità di utilizzare, da settimana prossima, l’attraversamento pedonale di via della Birona, sul confine tra Monza e Lissone, per garantire a chi vive nei dintorni di poter accedere in sicurezza ai vari servizi presenti in zona.

Poi, entro la fine di ottobre, il tunnel diventerà percorribile in direzione ospedale. Da ultimo, entro la fine di dicembre, è prevista l’apertura completa della strada.

"Abbiamo deciso di venire incontro alle richieste dei cittadini e dei Comuni e permettere l’utilizzo dell’attraversamento pedonale già prima dell’apertura del tunnel - spiegano il presidente della Provincia Luca Santambrogio e il consigliere delegato Fabio Meroni -. Sappiamo che quello tra i Comuni di Monza e Lissone è un nodo strategico di collegamento tra le residenze e le aree commerciali che si sono insediate nel tempo, e quindi vogliamo garantire in primis la sicurezza della mobilità pedonale intanto che si sta procedendo alla chiusura completa del cantiere".

Oltre a strisce pedonali, isola salva-pedoni e barriere stradali sono stati installati pure dei cartelli luminosi, che serviranno a segnalare alle auto in modo evidente, anche nelle ore notturne e in condizioni di scarsa visibilità, l’attraversamento.

Attraversamento che assicurerà il transito a piedi in attesa che i Comuni stabiliscano con precisione una soluzione definitiva.

Fabio Luongo