Avvelenati dal tallio, sabato l'interrogatorio di Mattia "ispirato da un film"

Il giovane di Nova Milanese indagato per triplice omicidio volontario premeditato si sarebbe ispirato a film di Benjamin Ross e e Agatha Christie

Il capitano Cosentino Mansueto con il Procuratore capo Luisa Zanetti

Il capitano Cosentino Mansueto con il Procuratore capo Luisa Zanetti

Nova Milanese (Monza e Brianza), 9 dicembre 2017 - “The young poisoner’s handbook”, cioè il Manuale del giovane avvelenatore. Sarebbe questo, secondo quanto trapela dalle indagini, il film che avrebbe in qualche modo ispirato l’azione di Mattia Del Zotto. Ancora più che “Un cavallo per la strega” di Agatha Christie. Si tratta di un film del 1995, diretto da Benjamin Ross che narra la vicenda del celebre serial killer britannico Graham Frederick Young, che avvelenò tre persone tra il 1961 e il 1971. Un record che il giovane brianzolo ha abbondantemente superato, con tre vittime ma anche cinque persone finite in ospedale e altre, probabilmente, nel mirino.

"Graham Young è un introverso e geniale ragazzino che vive nella periferia inglese all’inizio degli anni ‘60 - recita la trama -. Ha una viva passione per la chimica, che pian piano si trasforma in una mania. Ispirato da alcune letture, cerca di portare a termine un complesso esperimento che però fallisce. Tale fallimento, unito ai dissidi con la matrigna e con il resto del mondo, lo mette sulla via della follia, che lo porta ad avvelenare varie persone. Prima un amico rivale in amore, ed in seguito la matrigna, la quale morirà poco a poco".

L’esperimento in questione è un po’ come il lavoro per il 27enne, che da qualche anno era un fallimento. Da qui, i dissidi con i famigliari prima e poi «un po’ con tutto il mondo", come confermato dalla mamma Cristina Palma.Sul computer del giovane, in cui la chiave di accesso era "gloriosoDio”, i carabinieri, dopo il sequestro del 16 novembre, si sono soffermati a lungo. Non c’era il film in questione (potrebbe solo averlo visto, senza scaricarlo), ma ce ne erano altri per certi versi simili, che delineano una personalità particolare, tormentata, introversa, per certi versi “vintage”.

Oltre a questo, i militari hanno trovato le prove del suo acquisto delle boccette di solfato di tallio, con la ricevuta conservata in una cartella in “cloud”, e la corrispondenza con la ditta fornitrice nella cartella “bozze” della e - mail fasulla creata apposta per la trattativa. Due errori fatali, per Mattia Del Zotto. È attraverso le celle del telefonino, invece, che i carabinieri hanno certificato il suo viaggio del 15 settembre verso Padova, per il ritiro e il pagamento in contanti (per cercare di lasciare ulteriori possibili tracce) dei prodotti ordinati. Una serie di tasselli che hanno permesso agli uomini guidati dal capitano Mansueto Cosentino di arrivare alla soluzione del rompicapo che da due mesi e mezzo teneva sotto scacco, e in apprensione, non solo la famiglia ma l’intera comunità cittadina. Per il giovane fermato, adesso, inizia la partita con la giustizia.

Mattia Del Zotto sarà sottoposto sabato mattina a interrogatorio di garanzia nel carcere di Monza da parte del gip del Tribunale monzese Federica Centonze, il giudice che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del reoconfesso avvelenatore dei parenti con il tallio. All’interrogatorio sarà presente il difensore nominato d’ufficio dai magistrati per il 27enne, l’avvocato Silvia Letterio del Foro di Monza, a meno che nel frattempo i familiari dell’indagato di triplice omicidio volontario premeditato non decidano di nominare un avvocato di fiducia. Il fascicolo penale aperto dalla Procura di Monza è ora passato dal pm Vincenzo Nicolini (in via di trasferimento come da sua stessa richiesta) al nuovo pm appena arrivato da Agrigento, Carlo Cinque che, dopo l’interrogatorio, deciderà se sottoporre il giovane a una perizia psichiatrica che verifichi se il 27enne fosse capace d intendere e di volere quando ha pianificato e portato a termine il suo disegno criminoso di sterminare i suoi più prossimi parenti tranne i genitori.