di Dario Crippa
Atti osceni e frasi volgari sotto la finestra del convento, scatta il divieto di avvicinamento per uno stalker… di 71 anni.
Basterebbero questi pochi particolari per condire una notizia di cronaca che ieri ha fatto scalpore. Protagoniste loro malgrado due suore di un convento della città, che da due anni (!) erano state prese di mira da uno stalker attempato, che aveva preso a pedinarle e molestarle.
Un uomo di 71 anni, residente in città, che si presentava, con cadenza quasi quotidiana, nei pressi del convento appostandosi quasi ogni sera sotto la finestra dell’una o dell’altra stanza in cui dormivano le due suore e pronunciava ad alta voce frasi oscene e volgari. Per “giustificare” – si fa per dire – la proprio condotta, l’anziano simulava addirittura di essere impegnato in telefonate ad alta voce nel corso delle quali dava libero sfogo a tutta la propria malsana fantasia con conversazioni a sfondo sessuale. Talvolta, il 71enne invitava esplicitamente le due consorelle ad affacciarsi alla finestra e si masturbava.
Insieme alle molestie, l’aspirante “dongiovanni” aveva preso a monitorare gli spostamenti e le abitudini delle due religiose, presentandosi in chiesa in occasione delle funzioni sacre a cui sapeva che avrebbero partecipato. Un comportamento gravissimo, che aveva provocato nelle due vittime uno stato di comprensibile angoscia fino a costringerle a cambiare per quanto possibile abitudini. Fino a quando un giorno le due religiose, che avevano sperato a lungo vanamente in un ravvedimento del loro molestatore, esasperate avevano deciso di rivolgersi ai carabinieri. Sono cominciate a questo punto le indagini, con i carabinieri della Compagnia di Monza che hanno provato a ricostruire i fatti e a individuare lostalker. Per farlo, si sono appostati addirittura all’interno del convento e hanno sorpreso l’uomo in azione, appurando che quanto raccontato dalle religiose corrispondeva proprio a verità… A questo punto i militari hanno deciso di stendere un velo di riserbo sulla faccenda, anche per proteggere le vittime. Non si sa ad esempio a quale ordine religioso appartenessero, né si sa come il 71enne le avesse conosciute, ma di certo per ragioni rimaste al momento ignote doveva averle incrociate nella sua vita e doveva essersene a suo modo invaghito. Dopo la denuncia formalizzata dalle due vittime, i militari hanno portato l’esito delle risultanze investigative al Gip del Tribunale di Monza, il quale ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare che prevede il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle sue vittime. Basterà?