Seregno, ragazzino spinto sotto il treno per gli sms a un'amica: arrestati due 14enni

Monza, è stata una spedizione punitiva. L'aggressione con rapina alla stazione ferroviaria: i due adolescenti sono accusati di tentato omicidio

La polizia di Stato nella stazione di Seregno

La polizia di Stato nella stazione di Seregno

Seregno (Monza) - Alle prime ore di questa mattina, giovedì 26 gennaio è stato eseguito il fermo di indiziato di delitto, con le accuse di tentato omicidio e tentata rapina, contro i due 14enni individuati ieri pomeriggio e portati in questura a Monza con l'accusa di aver spinto un 15enne sotto un treno in transito alla stazione di Seregno. In base ai racconti dei fermati, l'origine dell'aggressione sarebbe una spedizione punitiva contro la vittima, colpevole di aver mandato dei messaggini a una ragazza, trasformatasi poi in tentata rapina, visto che il gruppo di ragazzina ha cercato di rubare alla vittima la felpa griffata che indossava.  

Secondo quanto ricostruito finora, un gruppo di 14enni sarebbe arrivato alla stazione per punire il 15enne, di Lentate sul Seveso, per i messaggi che aveva inviato a una ragazza. Il malcapitato intorno alle 14.30 è stato raggiunto sul binario 1, dove aspettava il treno per tornare a casa da scuola, da un gruppo di giovani, che dopo aver ingaggiato con lui una lite, hanno tentato di rubargli la felpa colpendolo ripetutamente finchè non è riuscito ad allontanarsi sulla banchina del binario 2 in attesa del treno per tornare a casa. Gli aggressori però lo hanno raggiunto affrontandolo di nuovo. Alla sua reazione, uno dei due lo ha spinto con violenza verso il binario dove in quel momento era in transito un treno. 

Secondo quanto è stato ricostruito dagli investigatori, una gang di ragazzini voleva rapinare il 14enne della felpa di marca Lacoste bianca. “Toglietela e dammela”, gli hanno detto. Lui ha opposto resistenza e il rifiuto non è piaciuto ai giovani bulli. Così sono iniziati gli insulti fino a quando uno di loro si è scagliato sull'adolescente e lo ha spinto violentemente, facendogli fare un balzo indietro di quasi un metro, fino a farlo a finire contro un treno in movimento.

Il 15enne ha sbattuto la testa su una carrozza cadendo sui binari, rimanendo miracolosamente incastrato tra la banchina e le ruote della carrozza. Immediatamente soccorso è stato trasportato in codice giallo presso l’ospedale San Gerardo di Monza dove si trova ricoverato in osservazione, ma non in pericolo di vita. Ha una estesa ferita alla nuca e una probabile frattura della caviglia.

Il tutto è avvenuto sotto l'occhio delle telecamere della videosorveglianza, i cui filmati sono stati subito acquisiti dagli investigatori. L’analisi dei fotogrammi ha fornito l’identikit dei responsabili, che si erano dati immediatamente alla fuga. Gli agenti della Squadra Mobile però era già sulle loro tracce e poco dopo li hanno bloccati: il primo mentre si trovava ancora a Seregno nei pressi della stazione, il secondo invece si era costituito ai carabinieri di Desio, sua città di residenza, accompagnato dalla nonna. Determinante per l’identificazione dei due anche l’analisi dei social network, dai quali si accertava come uno degli autori dell’aggressione si fosse già cambiato gli abiti che indossava al momento dei fatti per sviare le indagini..

Sono stati gli agenti della Questura di Monza e della Brianza con i colleghi della Polizia Ferroviaria di Monza a eseguire il fermo disposto dal Sostituto Procuratore del Tribunale  per i Minorenni di Milano, che arrivato in Questura ha condotto e diretto le indagini. I due ragazzini sono ora rinchiusi nel CPA di Torino a disposizione della procedente Autorità giudiziaria.