Solidarietà, antifascismo e legalità L’appello di “Brianza Accogliente”

Lettera aperta ai candidati sindaco dal coordinamento di associazioni, cittadini e sindacati che promuovono azioni contro ogni forma di discriminazione: precarietà aggravate da crisi e guerra

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di Martino Agostoni

"Una città più giusta". E’ l’appello che lancia ai nove candidati sindaco in corsa alle elezioni di Monza la rete “Brianza accogliente e solidale“, il coordinamento di associazioni, cittadini e sindacati che promuovono sul territorio azioni contro ogni forma di discriminazione. E poi un altro appello rivolto a tutti i monzesi alla partecipazione alla vita politica cittadina e alla scelta democratica dei propri amministratori: "andate a votare".

Nei giorni scorsi è stata mandata una lettera aperta a tutti i candidati che si presentano al voto del 12 giugno per amministrare il capoluogo della Brianza nei prossimi 5 anni con la proposta di inserire nella propria linea politica i principi di "accoglienza, antifascismo, legalità, pace e solidarietà", sottolinea il coordinamento.

"Le elezioni amministrative del 2022 si collocano in un contesto nazionale e internazionale particolarmente difficile e complesso – si legge nell’appello agli aspiranti sindaci diffuso dalla rete Brianza accogliente e solidale –, aggravato dalla pandemia e dalle guerre con particolare attenzione a ciò che sta accadendo in Ucraina. La crisi economica, la crescente precarietà e disoccupazione, l’aumento delle disuguaglianze, della povertà e dell’insicurezza, le tensioni sociali e geopolitiche, insieme alla crescente sfiducia verso le Istituzioni e la politica hanno contribuito ad allontanare diversi cittadini dalla partecipazione alla vita democratica".

Il coordinamento fa riferimento ai dati sull’astensionismo segnalando l’aumento "della paura e della rabbia" diffusa tra i cittadini, emozioni che non servono per governare la complessità dell’amministrazione pubblica. Brianza Accogliente e Solidate, con il suo intervento verso tutti i candidati insiste nel segnalare come sia importante, per un territorio come la Brianza, sostenere l’impegno delle associazioni nell’opera di solidarietà e accoglienza diffusa che ha rappresentato un modello vincente per le comunità: "Da molti anni centinaia di donne e uomini sul nostro territorio si sono impegnati quotidianamente in un’opera straordinaria di solidarietà per rendere migliore la qualità della vita di tutte le persone che hanno deciso di fare della Brianza il proprio luogo di vita e di progetto. Nella nostra provincia – si legge nella lettera ai candidati – vivono oltre 70.000 persone di origine straniera che quotidianamente creano ricchezza economica e sociale. Noi crediamo che le differenze siano un patrimonio per il futuro, una ricchezza da coltivare e non una pianta da estirpare".

Il coordinamento quindi richiama i principi della Costituzione e della dichiarazione universale dei diritti umani a favore dell’uguaglianza e pari dignità per tutti e quindi nei diritti della persona alla salute, alle pari opportunità, alla scuola e a un lavoro dignitoso, e quindi chiede ai sindaci di sostenere gli stessi valori: "Ci riconosciamo nella Costituzione italiana e nella dichiarazione universale dei diritti umani – si legge nella nota diffusa dalla rete Brianza Accogliente e Solidale –, di cui rivendichiamo la pratica quotidiana che deve garantire uguaglianza e dignità per tutte le persone nel diritto alla cura, all’istruzione, al lavoro e alle opportunità". Mentre verso i cittadini di Monza la rete di associazioni si rivolge con l’appello: "Andate a votare: scegliere significa non essere indifferenti".