
Sostegni economici per aiutare a fare la spesa, pagare l’affitto e saldare le bollette di casa, dando così una mano alle famiglie del paese che non riescono a far fronte alle necessità più immediate, come gli acquisti quotidiani per il cibo o i costi di mantenimento dell’abitazione.
Ma anche fondi con cui comprare prodotti alimentari freschi, per fornire pacchi di generi di prima necessità a chi non ce la fa ad arrivare alla fine del mese. Sono i nuovi interventi messi in campo ad Albiate e a Lissone per supportare i residenti più in difficoltà, anche per il perdurare dell’emergenza Covid. Da oggi e sino a fine marzo gli albiatesi in condizioni economiche precarie potranno presentare al Comune richiesta di accesso ai contributi stanziati come misure di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie: lo potranno fare gli abitanti del paese con un reddito Isee sotto gli 11.967 euro.
Potranno fare conto sull’erogazione di buoni-spesa da utilizzare in alcuni supermercati di Albiate, Carate e Seregno: ne potranno beneficiare i nuclei familiari che nel mese precedente hanno avuto entrate tra i 400 e gli 800 euro, in base al numero di componenti, e che hanno in banca meno di 3mila euro. I voucher per gli acquisti andranno dai 200 euro per i single ai 600 euro per le famiglie piu numerose. Altri fondi sono poi a disposizione per sostenere il pagamento dell’affitto di casa, o in alternativa ci sono contributi per aiutare a saldare le bollette di gas, luce e acqua o della tassa rifiuti. Le domande andranno presentate al municipio entro il 31 marzo.
A Lissone invece il Comune ha stanziato, in due tranche, oltre 2.200 euro di finanziamenti per integrare le risorse a disposizione del progetto Dike, servizio di solidarietà alimentare attivato dal municipio insieme ad associazioni nei locali del Centro Botticelli: la somma servirà a comprare prodotti freschi con cui comporre pacchi di cibo da distribuire nel corso di questo mese alle famiglie più in sofferenza. Sono circa 40 quelle che vi fanno ricorso. F.L.