Smarter Italy, l’innovazione abita in Brianza: Concorezzo diventa “Borgo del futuro”

Davanti al presidente della Regione la presentazione del progetto per promuovere crescita, sviluppo e appalti innovativi dopo il Covid

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di Antonio Caccamo

Uno striscione sulla provinciale Monza-Trezzo annuncia che Concorezzo è diventato un “Borgo del futuro”. Un laboratorio di innovazione dove provare a disegnare la rinascita post covid. Il progetto si chiama Smarter Italy. La città brianzola è stata selezionata tra 12 piccoli centri definiti, appunto, “Borghi del futuro”, unica in Lombardia e nel Nord Italia. Il programma di “appalti innovativi” spenderà 90 milioni di euro in due anni. È promosso da Ministero dello Sviluppo economico (Mise), Ministero dell’Università e della ricerca (Mur) e Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Vuole provare a migliorare la vita delle comunità sperimentando soluzioni tecnologiche per mobilità, ambiente, benessere della persona, beni culturali e turismo.

Il programma è attuato dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) e comprende anche le 11 città definite ‘Smart Cities’. I ‘Borghi del futuro’ e le ‘Smart Cities’ che prendono parte al progetto hanno espresso i loro fabbisogni di modernizzazione. Da qui al 2022 saranno sviluppate e sperimentate soluzioni tecnologiche da parte di imprese selezionate e dal mondo della ricerca in risposta alle necessità espresse dalle comunità locali. "Per Concorezzo rappresenta una straordinaria occasione di crescita e sviluppo che possiamo definire storica", ha detto il sindaco Mauro Capitanio presentando l’evento a Palazzo De Capitani, davanti anche al governatore della Lombardia Attilio Fontana e al vicepresidente della Provincia di Monza e Brianza, Riccardo Borgonovo. "Potremo risolvere in modo intelligente e senza gravare sulle casse comunali alcuni aspetti critici della nostra città". Concorezzo e i suoi abitanti diventano un laboratorio di cambiamento e sviluppo sociale. "Siamo stati selezionati grazie alla capacità di fare squadra, alla buona amministrazione e capacità di coinvolgimento dei cittadini. Abbiamo 60 associazioni e 400 volontari che ci hanno permesso di rispondere nel modo migliore all’epidemia. Per le nostre caratteristiche, rappresentiamo il classico borgo lombardo". Gli interventi riguarderanno lo sviluppo della connettività ultraveloce, la mobilità intelligente su autobus a guida autonoma, la valorizzazione delle attrattive turistiche (a Concorezzo c’è la tomba dello scrittore siciliano Elio Vittorini). "Dovremo anche colmare - aggiunge Capitanio - la distanza tra cittadini, medici e istituzioni acuita dall’isolamento sanitario, attraverso l’innovazione digitale. Servono nuovi strumenti che facciano sentire meno soli i cittadini in stato di bisogno". "A breve si potrà partire con la smart mobility. Con soluzioni replicabili in tutta Italia in realtà simili", ha spiegato David Folasconi, Chief Innovation Officer al Dipartimento trasformazione digitale. Per il parlamentare concorezzese, Massimiliano Capitanio, "è un piccolo grande sogno che si avvera quello di far diventare Concorezzo un laboratorio nazionale. Serve investire nell’innovazione: 40mila scuole italiane sono senza connessione ad alta velocità, un terzo delle famiglie italiane non ha un pc in casa. Carenze che ci costano 25 miliardi l’anno". Il presidente Fontana: "Sono molto orgoglioso di una città piccola che incarna la nostra capacità di guardare avanti. Il nostro futuro passa dalla capacità di essere connessione e dalla digitalizzazione. La pandemia ha accelerato certi processi come lo smart working. Ci ha costretti a utilizzarlo e, pur con certi limiti e aggiustamenti. ci ha mostrato che bisogna andare avanti in questa direzione. Non a caso nel nostro piano di investimenti di 4.4 miliardi, 800 mila euro sono destinati a università, innovazione e ricerca".