di Alessandro Crisafulli
Monta giorno dopo giorno la protesta contro la decisione di Regione Lombardia – definita dal sindaco Roberto Corti "incomprensibile e assurda" – di chiudere l’hub vaccinale del PalaDesio, dove in un mese di attività sono circa 15mila ormai le vaccinazioni fatte, senza eccessivi disagi. Domenica sono 150 le persone, in buona parte esponenti del centrosinistra ma non solo, che si sono radunate fuori dai cancelli del palasport, con mascherine, cartelli e striscioni, per manifestare contro la chiusura, che dovrebbe avvenire nel giro di poche settimane, appena finite le inoculazioni delle persone in lista.
"Non si è trattato di un’iniziativa da campagna elettorale, come qualcuno in malafede ha insinuato - sottolinea il Pd di Desio - ma noi è da anni che stiamo dicendo che la gestione di Lega e centrodestra sulla sanità lombarda non funziona e abbiamo portato più volte l’argomento in Consiglio comunale con gli amici di Desio Viva e Sinistra per Desio. Anche stavolta ci siamo subito attivati per far conoscere ai cittadini quello che stava accadendo, quello che Fontana, Moratti e Bertolaso pianificavano all’oscuro di tutti. Cosa hanno pensato? Di sostituire il centro messo a disposizione gratuitamente dall’amministrazione con una discoteca privata a Carate, difficilmente raggiungibile se non con l’auto". Da qui gli interrogativi, al momento senza risposta, sul perchè di questa decisione. "Grazie ai volontari e ai medici vaccinatori per il lavoro svolto, grazie ai cittadini che erano con noi oggi perché era importante portare la nostra denuncia anche per le strade, fra la gente, per dire che noi non ci stiamo, che non accettiamo queste scelte che privilegiano gli amici degli amici e vanno a discapito della prossimità territoriale".
E la gente in questo caso sembra schierarsi apertamente in questa direzione: "Tutto per motivi politici, è assurdo"; "siamo davvero delusi! Per una popolazione di 44mila abitanti non lasciano un centro vaccinale che è molto ben organizzato per mandarci in una discoteca a Carate Brianza", alcuni dei commenti che spopolano nelle piazze reali e virtuali della città. "Non ci fermeremo - sottolinea il segretario del Pd Angelo Paola - nelle istituzioni continueremo a chiedere di mantenere aperto il presidio vaccinale del PalaDesio. Continueremo a lottare anche sui social e nelle piazze. Regione Lombardia deve ritornare sui propri passi e rimettere al centro della propria agenda politica la territorialità, la prevenzione, la sanità pubblica".