ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Sicurezza a Desio, città al buio già nel pomeriggio. La paura delle donne: “Fingo di telefonare per allontanare i malintenzionati”

Problemi all'impianto di illuminazione che da anni è carente e causa continui black-out in varie zone, sia centrali che periferiche.

Desio, problemi all'impianto di illuminazione della città (foto archivio)

DESIO (Monza) – “È assurdo, chi torna dalla stazione verso il centro la sera già dalle sei, si trova la città totalmente al buio, con vicoli, corti e vicoletti da cui può spuntare chiunque all'improvviso. C'è da avere paura. E anche alla mattina presto spesso è così”. C'è un ulteriore problema di sicurezza, a Desio. Le tenebre, nelle quali si possono nascondere malintenzionati di ogni genere. E in un momento in cui si parla tanto, giustamente e drammaticamente, della sicurezza in particolare delle donne, fa ancora più specie. Il problema è dovuto all'impianto di illuminazione pubblica, che da anni è carente e causa continui black-out in varie zone, sia centrali che periferiche. La soluzione c'è e si chiama “Illumina”, il maxi progetto di sostituzione e ammodernamento di tutta la rete avviato ormai diversi anni fa dalla precedente amministrazione e partito ufficialmente sotto la nuova giunta. Ma con un “incidente di percorso” emerso negli ultimi mesi, che riguarda proprio il cuore della città: “Il centro storico è fermo perché la Sovrintendenza ha posto dei paletti e quindi abbiamo dovuto scorporare il progetto dell'area centrale, ottenendo di mandare avanti tutto il resto”, spiega il sindaco Simone Gargiulo. “Adesso il tutto è al vaglio della Soprintendenza – aggiunge l'assessore ai lavori pubblici Martina Cambiaghi che sta seguendo in prima persona la vicenda -, parliamo della zona della piazza, della villa, lo stesso parco. Al momento non abbiamo tempistiche precise, siamo in attesa”. Una attesa che coincide con continui problemi nella zona e quindi il buio più totale che la avvolge, “io a volte sono costretta ad accendere la torcia del telefonino ed è assurdo alle sei o sette di sera in pieno centro”, racconta una donna che vive e lavora in zona. “Io faccio finta di telefonare e parlare con delle persone”, per tenere lontani eventuali malintenzionati, racconta un'altra signora. Buio, paura. Anche se per fortuna, poi, negli ultimi anni, non si sono tramutati in episodi gravi di violenza o criminalità in qualche modo “favoriti” dai black-out.