
All’ex Macello fra le vie Procaccini, Buonarroti e Mentana c’è anche la sede del Cral
Monza - Sono iniziati ieri con uno sgombero della polizia locale, assieme a un sopralluogo dei tecnici comunali, i preparativi per contrastare le occupazioni abusive nell’area dell’ex Macello. E cercare di contenere il fenomeno cresciuto nell’ultimo anno, di gruppi di disperati, tossicodipendenti e spacciatori, che cercano rifugio nei tanti ruderi abbandonati nell’enorme area comunale dismessa dal 1984 tra le vie Procaccini, Mentana, Buonarroti e il Villoresi. La situazione è peggiorata negli ultimi mesi, sia per l’aumento di persone che frequentano quegli spazi abbandonati di oltre 40mila metri quadrati sia per gli episodi legati a droga e comportamenti aggressivi, come è stato più volte segnalato dai volontari del Cral, il circolo dopolavoro dei dipendenti comunali che ha la sede nell’unico edificio agibile all’interno dell’ex Macello.
Ieri è stato organizzato un sopralluogo col duplice obiettivo di far eseguire una perlustrazione da parte della polizia locale e allontanare gli abusivi, e poi di permettere a un gruppo di tecnici comunali di verificare quali interventi siano necessari per bloccare gli accessi, sia chiudendo i varchi nelle cancellate sia sigillando porte e finestre degli edifici. All’arrivo della pattuglia del Nost con 3 agenti alle 11.30 sono stati trovati al cancello d’ingresso della sede del Cral di via Procaccini due ragazzi e una ragazza appena usciti dalla vecchia guardiola, un piccolo edificio ormai diventato una baracca fatiscente, con giacigli e rifiuti ovunque.
All’interno altre due persone stavano ancora dormendo e sono state fatte allontanare, altri quattro uomini sono stati sorpresi nell’ex magazzino del Cral, una struttura pericolante ma molto frequentata perché ha ancora delle prese della corrente funzionanti. Il sopralluogo è proseguito nella zona dell’ex mercato coperto, quella delle tettoie più vicine a via Mentana, dove sono stati trovati due uomini che dormivano nei vecchi bagni pubblici. Al termine del giro sono state fatte allontanare dall’ex Macello 11 persone, tutte note agli agenti, già fotosegnalate e più volte identificate anche per reati di droga o furti, tranne un 20enne che è stato identificato per la prima volta e ha raccontato di essere a Monza da una decina di giorni.
"Prosegue anche all’ex Macello - ha commentato l’assessore alla Sicurezza Federico Arena - come in altre ex fabbriche abbandonate in città la nostra azione per contrastare queste occupazioni. Si tratta di un fenomeno complesso, che andrebbe affrontato a più livelli, ma intanto come Comune facciamo quanto è nelle nostre possibilità". E tra queste , in attesa di una riqualificazione, ci sono gli interventi per prevenire nuove incursioni: "L’intera area è vincolata e abbiamo già richiesto alla Soprintendenza di poter eseguire dei lavori - spiega Simone Villa, vicesindaco con delega alle Opere pubbliche -. Intendiamo chiudere tutti i varchi lungo il perimetro e sigillare gli accessi agli edifici: un’area così grande è vulnerabile ma vogliamo dare un segnale per scoraggiare ulteriori ingressi abusivi".