Serate futuriste e convegni storici per i 100 anni dell’autodromo

Ideati dall’associazione culturale Mnemosyne, gli eventi introdurranno al clima degli anni ‘20 del XX secolo

di Cristina Bertolini

“Serata futurista” oggi alle 21 al teatro Binario 7. Sarà il primo di una triade di eventi, proposti dall’associazione culturale Mnemosyne, per introdurre il clima degli anni ‘20 del XX secolo, in cui è nato l’autodromo di Monza che festeggia i suoi 100 anni. "Proporremo un dittico operistico (“The telephone” di Giancarlo Menotti e “Il segreto di Susanna” di Ermanno Wolf-Ferrari) - anticipa l’ideatore Ettore Radice - che incarna pienamente lo spirito futurista, l’euforia per la velocità e per l’avvento delle nuove tecnologie". Il pubblico verrà catapultato nelle “Serate futuriste”, organizzate dal famoso movimento artistico italiano. Lo spettatore parteciperà attivamente allo spettacolo: proprio come nel 1930 verranno consegnati dei volantini e degli strumenti “intonarumori” che sostituiranno gli applausi. “The telephone” narra la vicenda di due ragazzi: Ben è innamorato di Lucy, ma non riesce a dichiararle il suo amore, perchè lei è sempre al telefono. Ne “Il segreto di Susanna”, un marito geloso ha paura che la moglie lo stia tradendo. Protagonista la donna, rivoluzionaria, moderna, fuori dagli schemi e in rottura con la società. Lo spettacolo, ricco di effetti a sorpresa, proporrà numerose citazioni. Il secondo appuntamento a metà settembre: un convegno storico sulla costruzione dell’autodromo e a fine settembre la presentazione del mediometraggio che racconta il carteggio tra Vittorio Marinetti e la moglie Benedetta Cappa, sposatisi a Monza nel 1926.