STEFANIA TOTARO
Cronaca

Otto anni di carcere per il postino di Bernareggio: condannato per tentato omicidio

Il 54enne ha prima tentato di investire due volte in auto la vittima, un 32enne del posto e poi l'ha accoltellato

Forze dell'ordine e volontari della croce verde dopo un accoltellamento a Bernareggio (Foto d'archivio)

Forze dell'ordine e volontari della croce verde dopo un accoltellamento a Bernareggio (Foto d'archivio)

Bernareggio (Monza Brianza), 10 giugno 2025 - Prima ha tentato di investirlo due volte con l'auto, poi l'ha accoltellato all'addome. Per questa aggressione avvenuta lo scorso luglio ai danni di un 32enne di Bernareggio, oggi un 54enne è stato condannato a 8 anni di reclusione nel processo con il rito abbreviato davanti alla giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Monza Elena Sechi.

Le accuse erano quelle di tentato omicidio e porto abusivo di arma da taglio. La vittima, che aveva dovuto ricorrere alle cure dei medici per la ferita alla pancia, si è costituita parte civile al processo, rappresentato dall'avvocata Greta Marchesi e ha ottenuto una provvisionale sul risarcimento dei danni di 20mila euro. L’uomo, di professione postino, dopo il fatto era stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Vimercate, è ancora detenuto nel carcere di Monza.

L'episodio risale al 5 luglio scorso. Il postino si trovava in un bar del paese insieme all'altro avventore quando è scattata una discussione, ripresa anche dalle telecamere. Secondo l'accusa il postino voleva dal 32enne i soldi per andare a comprare la cocaina oppure che andassero insieme ad acquistare la droga. La lite sarebbe nata dal rifiuto del 32enne.

Dalle parole i due sono passati ai fatti e il portalettere, dopo aver minacciato la vittima, si è allontanato dal bar per poi mettersi in auto, cercare di investirlo due volte e infine sferrargli i fendenti, il primo al collo evitato dal giovane, che ha tentato la fuga a piedi, ma è stato raggiunto dall'aggressore, che l'ha nuovamente colpito all'addome. Accuse negate dall'imputato, secondo cui era la vittima ad avere avuto il possesso dell'arma bianca e ad averlo aggredito, tanto che lui aveva dovuto disarmarlo e nella colluttazione il 32enne era rimasto ferito.