BARBARA APICELLA
Cronaca

Sempre più in alto. La cordata di Villasanta. Prove di “salvataggio“ per i ghiacciai in ritirata

Migliaia di appassionati e curiosi all’evento dedicato alla vette. Incontri, dibattiti e laboratori per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente. E una squadra di volontari ha ripulito la città dai rifiuti in plastica.

Sempre più in alto. La cordata di Villasanta. Prove di “salvataggio“ per i ghiacciai in ritirata

Migliaia di appassionati e curiosi all’evento dedicato alla vette. Incontri, dibattiti e laboratori per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente. E una squadra di volontari ha ripulito la città dai rifiuti in plastica.

Per quattro giorni ci hanno fatto sognare, esplorare, riflettere, ma soprattutto amare le vette. Che i brianzoli fossero appassionati di montagna era un fatto risaputo, ma al Festival delle Geografie - dedicato quest’anno alle cime - hanno partecipato tantissime persone anche da fuori provincia attirate, non soltanto dall’argomento, ma dal grande valore dei relatori. Il taglio del nastro giovedì sera, con l’apertura delle mostre fotografiche in Villa Camperio alla scoperta di quei monti pochi noti dell’Italia centrale, ma anche agli scatti delle montagne più vicine a casa immortalate dal Circolo amici dell’arte. Poi incontri, conferenze, dibattiti, riflessioni e tuffi nel passato nel ricordo di chi ha tenuto alto il nome dell’alpinismo italiano, proprio a 70 anni dalla conquista della vetta del K2 grazie (anche) alla partecipazione del brianzolo Walter Bonatti. Il Festival delle Geografie 2024, di cui Il Giorno è stato media partner, ha riscosso un grande successo perché è riuscito a richiamare nel corso di tutto l’evento migliaia di persone, non solo addetti ai lavori, ma anche semplici appassionati e tanti ragazzi. Una Villa Camperio che per tre giorni ha visto un continuo via via di visitatori, un susseguirsi di relatori e tanta curiosità.

Curiosità intorno al tema del cambiamento climatico oggi di grande attualità; ma altrettanto interessate anche capire come cambierà parte della Lombardia (ma non solo) in vista delle prossime Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026. Ancora una volta il Festival delle Geografie si è dimostrato come un grande contenitore di spunti, idee e riflessioni analizzando il tema della geografia non solo da un punto di vista strettamente turistico ma anche politico, antropologico, storico. Perché il nostro passato è un patrimonio fondamentale da conservare con orgoglio, così come quella stima dei grandi appassionati della montagna è emersa durante la serata dedicata a Andrea Oggioni, l’alpinista villasantese con gli occhiali da saldatore. Storia di un grande alpinista brianzolo, uno di quelli che (come tanti) durante la settimana era impegnato in fabbrica o nei campi e poi la domenica, zaino in spalla, con passione affrontava le montagne.

Un Festival delle Geografie che è stata un’occasione anche per viaggiare lontano, fino alle grandi vette asiatiche ascoltando le testimonianze di addetti al lavori e di appassionati che hanno conosciuto e percorso quelle frontiere. Poi non sono mancati i momenti musicali e le visite guidate, oltre ai tradizionali e gettonatissimi appuntamenti culinari con gli aperitivi sotto i portici della Villa. Anche quest’anno, oltre ad ascoltare, conoscere e ammirare le mostre fotografiche c’è stato l’impegno concreto. Cittadini che si sono rimboccati le maniche per mantenere il nostro ambiente pulito con una trasferta di Brianza Plastic Free proprio nel comune di Villasanta con una squadra di volontari che hanno ripulito le strade del centro dall’inciviltà di alcuni cittadini.