Elezioni
Lissone (Monza), 7 maggio 20156 - Anche i più sbadati non avranno più problemi a votare a Lissone. Niente più casi di persone impossibilitate a esprimersi nelle urne perché all'ultimo momento si sono accorte di aver esaurito la tessera elettorale. E niente più corse dell'ultimo minuto in Comune per poter esercitare i propri diritti. Ora in città - unica nella provincia, e tra le poche in Italia - si può ottenere il duplicato della tessera elettorale direttamente al seggio di appartenenza, nel giorno stesso in cui ci si reca alle urne: per i lissonesi quindi non occorrerà più presentarsi necessariamente all'ufficio elettorale del municipio prima di poter andare al seggio, basterà arrivare sul luogo del voto con la carta d'identità e la vecchia scheda elettorale e in pochi minuti si avrà in mano la tessera nuova. Il sistema è già stato sperimentato in occasione del recente referendum sulle trivelle: in quel caso sono state 458 le nuove schede rilasciate ai seggi, a sostituire le precedenti ormai esaurite, in quanto piene di timbri in ogni spazio disponibile. Tutto ciò grazie a un software informatico appositamente sviluppato, che consentirà d'ora in poi un notevole risparmio di tempo per gli elettori. «Il Comune di Lissone - spiegano dal municipio - è il solo nella provincia di Monza e Brianza e fra i pochi a livello italiano a permettere al cittadino recatosi al seggio per votare di poter procedere in loco al rinnovo della tessera elettorale perché esaurita». Di questa procedura al referendum di domenica 17 hanno approfittato in 98 ai seggi ubicati nelle scuole elementari «San Mauro», in 94 alle «Aldo Moro», in 86 alla «De Amicis», in 67 alla «Tasso» e alla «Dante Alighieri», in 46 alla «Buonarroti». Resta comunque valido in ogni caso anche il sistema «classico» di rinnovo delle tessere elettorali, presentandosi agli uffici del Comune in via Gramsci: con questa modalità da inizio anno il municipio ha rilasciato altri 474 duplicati di tessera elettorale. Di questi, ben 368 tra il sabato e il lunedì in concomitanza col referendum sulle trivelle.