
La trascrizione dei dialoghi in auto tra i ragazzini
Giussano, 7 luglio 2023 – Nei dialoghi dei filmati fatti dai tre ragazzini durante la notte di follia in Brianza alla guida dell’auto rubata alla mamma di loro c’è tutta la pericolosità che hanno costituito per loro e per gli altri. Il tutto per fare dei video da postare sui social e per sentirsi gli youtuber di Giussano e dintorni. Una storia che ricorda tanto quella di Casal Palocco con la supercar guidata da Matteo Di Pietro con i suoi amici e collaboratori che a folle velocità ha travolto una Smart uccidendo il piccolo Manuel, cinque anni, il 14 giugno scorso. E Matteo di Pietro fa (faceva) proprio lo youtuber.
I sedicenni di Giussano non hanno ammazzato nessuno forse per puro caso o fortuna. Di sicuro si sono molto divertiti: ridono e si preoccupano di non farsi fermare dai carabinieri. “Corri, corri nooo: qua ci sono i carabinieri”. Grandi autisti non sono, anzi, ma si aiutano tra loro: “Vai, vai che te le metto io le marce. Vai tranqui”, “Occhio, occhio! Le cambia lui le marce? No le cambio io” e ancora “Tu schiacci la frizione che te le metto io le marce” . Velocità? Un obbligo anche se la 500 non è una Lamborghini. “Corri, corri”, la freccia per una svolta è un disonore. Un “Oddio che stiamo facendo” seguito da una risata collettiva quasi d’orgoglio è agghiacciante.
Ma la frase che sintetizza tutto è : “Dopo mi fai un video e vieni tu davanti”
Poteva essere una tragedia come quella di Casal Palocco. Qui ci sono più filmati ma quelli erano dei professionisti non ragazzini come i loro emuli di Giussano. In un filmato lo youtuber Matteo Di Pietro con il collaboratore, Vito Lo Iacono, meglio noto come “er motosega”, si vanta della supercar affittata: “Siamo in Lamborghini ragazzi, sta andando tutto bene anche se le mie gambe si sono atrofizzate”, dice sorridente Di Pietro. E poco prima dell’incidente su TikTok, Loiacono aveva pubblicato un video dal titolo "Come si comportano i ragazzini di ora con una macchina di lusso".
C’è il disprezzo per chi la Lamborghini non può neppure affittarla. “Sta macchina va più veloce di Saetta McQueen. Che cos'è? Una Lamboboborghini. Mi sembra di cavalcare un drago. Daje, sono il protagonista di Fast and Furious 27”. Poi quella frase choc: “Ma questo con la Smart che sta facendo? Abbello, la macchina tua costa 300 euro usata al Conad, la mia costa un miliardo. Vale quanto Amazon”. E la vita di Manuel quanto vale?