BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Sciopero all’Eusider: "Trasferimenti coatti e relazioni difficili"

Un altro sciopero di otto ore negli stabilimenti Eusider brianzoli per denunciare "le difficoltà nelle relazioni sindacali con il gruppo...

Un altro sciopero di otto ore negli stabilimenti Eusider brianzoli per denunciare "le difficoltà nelle relazioni sindacali con il gruppo che ha acquisito Omv a Lesmo e Lima a Desio". Ieri, in entrambi i siti i lavoratori hanno incrociato le braccia. Tutti parte della stessa famiglia che "però famiglia non è", secondo Francesca Melagrana della Fim-Cisl e Biagio Bonomo della Fiom-Cgil.

"È l’azienda del neo cavalieri del lavoro Eufrasio Anghileri e della neo presidentessa dei giovani Imprenditori di Confindustria Maria Anghileri, fresca di nomina, eppure qui ci sono trasferimenti coatti da uno stabilimento all’altro, con tutte le difficoltà che comporta e tavoli con le istituzioni snobbati. La sindaca di Lesmo Sara Dossola ne aveva convocato uno e aveva ricevuto l’assenso a partecipare, ma all’ultimo momento l’azienda ha dato forfait. Una scelta lontana dai nostri rapporti del passato". I metalmeccanici, c’è anche Ugl, chiedono un incontro ai massimi vertici "per chiarire la situazione e riprendere a operare nel solco di prassi consolidate". E’ cominciato tutto con i licenziamento di un delegato Fiom nello stabilimento di Lesmo, a inizio novembre. I colleghi avevano fatto subito quadrato attorno a Massimo Carcano, il 52enne responsabile del magazzino, messo alla porta con una lettera "per un calo dell’attività".

"Un atto illegittimo" per le sigle che hanno chiesto alla direzione di fare marcia indietro, ma finora il ripensamento non c’è stato. "La verità è che è stato cancellato il settore logistica e non il magazzino di cui il delegato era a capo", spiega Bonomo. Mai un giorno di assenza in 34 anni, promozioni e aumenti di stipendio, una carriera costruita su lealtà e impegno "e alla fine il rappresentante sindacale è stato cacciato". "Una scelta che costituisce un punto di rottura nelle relazioni sindacali che sono sempre state improntate alla correttezza. Un’altra decisione unilaterale come il trasferimento di dipendenti in altre sedi, prendere o lasciare".

"Le difficoltà si registrano anche nel sito Lima-Eusider di Desio e alla Profiltubi di Reggio Emilia. Se non ci sarà un cambio di passo – confermano Fim, Fiom e Ugl – daremo seguito ad altri momenti di lotta".