Schiamazzi, estate di notti bollenti

Super lavoro per la polizia locale. Gruppi di giovani si spostano per la città disturbando i residenti.

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di Fabio Luongo

Compagnie di ragazzi in giro fino a notte fonda, che si spostano da un luogo all’altro, non ritrovandosi sempre nelle stesse piazze o giardinetti. Gruppi di giovani che si mettono a giocare a pallone a tarda ora, fanno schiamazzi, si siedono a chiacchierare mettendo musica ad alto volume, incuranti dei disagi che creano a chi vive lì attorno. Segnalazioni che arrivano sempre più di frequente al Comune, per un problema che si va espandendo, come se ai mesi di lockdown fosse seguito un "tana libera tutti" sul fronte del rumore consentito.

È su queste situazioni che stanno intervenendo le pattuglie serali della Polizia locale di Lissone, organizzate in modo coordinato con Desio. L’emergenza schiamazzi e disturbo della quiete pare i particolarmente accentuato quest’anno. In 5 serate di servizi fino alla mezzanotte la Polizia locale ha già effettuato 45 interventi complessivi, emesso 3 multe, chiuso un bar per assembramento, pizzicato un guidatore in stato di ebbrezza, sospeso la patente a un automobilista e rilevato 2 incidenti stradali, oltre ad aver spiccato una sanzione sulla base del nuovo regolamento di polizia urbana.

"I luoghi da controllare sono aumentati - spiega la sindaca Concetta Monguzzi -, anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini. Oggi il nuovo regolamento di polizia urbana ci permette di intervenire in modo più puntuale. Agiremo sugli assembramenti, gli schiamazzi, l’uso vietato di bottiglie di vetro per strada e nei giardinetti".

"Sono molte le compagnie di ragazzi in giro fino a notte inoltrata e le segnalazioni di schiamazzi e musica ad alto volume stanno diventando sempre di più - continua la sindaca -. L’impressione è che dopo 3 mesi di lockdown le persone stiano uscendo di più e si è alzato il livello della trasgressione, ci sono meno filtri. Ad esempio i giovani fanno più tardi e quindi il problema del rumore si sposta ancora più in là. Ma tutto questo va riportato alla normalità. Chi sta creando problemi sono soprattutto i gruppi, che magari si trovano in un locale e poi rimangono lì anche quando il bar è chiuso, oppure prendono una birra e si spostano più distante a consumarla. La situazione è fluida: interveniamo in un luogo e le compagnie si spostano in un altro, o compare un nuovo gruppo in un punto diverso della città. Molte compagnie compaiono solo a una certa ora, magari escono da qualche localee cercano altri posti per continuare la serata. L’altra settimana ce n’erano alcune sui sagrati delle chiese, che finora non erano un abituale punto di ritrovo".

"Abbiamo scelto il venerdì e sabato sera per le pattuglie proprio perché normalmente sono le serate più critiche - chiarisce il comandante della Polizia locale Ferdinando Longobardo -. Abbiamo un elenco di località da tenere sott’occhio e in cui intervenire. Col nuovo regolamento abbiamo la possibilità di sanzionare con multe dai 100 a 250 euro una serie di comportamenti che danneggiano la convivenza: ad esempio chi urla in strada è sanzionabile,. Senza criminalizzare né i gruppi, né i clienti dei locali né i gestori, ma serve trovare un punto di equilibrio".