Saranno famosi: sulle punte con un sogno

La sesta edizione del Concorso internazionale Monza Danza ha visto la partecipazione di 350 giovani ballerini provenienti da tutta Italia e dalla Serbia, con 152 esibizioni da 30 scuole. La manifestazione, ideata da Monica Perego, ex Prima Ballerina dell’English National Ballet, promuove la formazione artistica dei giovani talenti, offrendo borse di studio e opportunità di visibilità. La giuria, composta da esperti internazionali, ha premiato i migliori talenti e offerto borse di studio per accademie prestigiose.

Saranno famosi: sulle punte con un sogno

Saranno famosi: sulle punte con un sogno

Ben 350 partecipanti, fra gruppi, coppie e singoli, dai 6 ai 20 anni, con 152 esibizioni preparate da circa 30 scuole provenienti da tutta Italia, ma anche dalla Serbia. Questi i numeri del successo della sesta edizione del Concorso internazionale Monza Danza, tenutosi domenica al teatro Manzoni.

L’idea è di Monica Perego, monzese, per tanti anni prima ballerina dell’English national ballet, oggi titolare della scuola Dance Heart. La maestra Monica tiene a promuovere la formazione dei giovani artisti a partire dal palcoscenico monzese, perché lì ha cominciato a fine anni ‘80, vincendo poi una borsa di studio che nel 1990 l’ha portata a studiare alla Royal Ballet School di Londra. Successivamente nel 1992 è entrata nella compagnia dell’English National Ballet, dove ha ricoperto il ruolo di Prima Ballerina dal 1997 al 2002. Quindi oggi aiuta i giovani a crescere con occasioni di visibilità e portando a Monza maestri di accademie internazionali che offrono borse di studio, per scuole prestigiose. La giornata è cominciata con le esibizioni di singoli e gruppi dei più piccoli. Ogni giurato ha assegnato, oltre ai premi istituzionali per categoria e stile, una o più borse di studio presso la propria accademia, ai migliori talenti, individuati. In giuria la stessa Monica Perego, insieme a Alen Bottaini (direttore e fondatore della Bavaria ballet Academy di Monaco di Baviera), Marisa Caprara (direttrice artistica dell’accademia Centro Formazione Aida di Milano), Paul Liburd (docente della Rambert School of ballet & contemporary dance di Londra), Raul Valdez (direttore artistico della Contemporary dance school di Amburgo, in Germania), Valerio Longo (vicedirettore, coreografo e coordinatore del Corso avviamento professionale del Balletto di Roma) e Maurizio Bellezza, già primo ballerino del teatro alla Scala. A metà giornata il palco del Manzoni si è trasformato in sala di danza, con tanto di sbarre, per lo stage con i maestri Alen Bottaini e Marisa Caprara. Al pomeriggio si sono esibiti singoli e gruppi più grandi. C.B.