La corsa di Sabrina, dalla Brianza verso Santiago in bicicletta

Parte lo straordinario pellegrinaggio in bici per i bambini disabili di una coppia brianzola

Davide Citterio e Sabrina Schillaci

Davide Citterio e Sabrina Schillaci

Besana in Brianza (Monza e Brianza), 14 luglio 2018 - Questa mattina alle 9 partiranno in 40 da piazza Umberto I. In bicicletta. Destinazione Santiago de Compostela. Per “Race Across Limits”, il viaggio più lungo, faticoso ed entusiasmante che si potesse immaginare. Diciotto tappe, idealmente la possibilità di partecipare a una qualsiasi di esse, al prezzo di 100 euro.  Fini più che nobili: sostenere la Fondazione C.O.ME Collaboration Onlus, "un gruppo di giovani osteopati che si occupano di trattare gratuitamente neonati e bambini disabili in Italia, Spagna e nei Paesi più poveri, dalla Moldavia al Sud Est asiatico al Nord Africa". Alla testa di questo pellegrinaggio benefico (2.200 chilometri, 17.000 metri di dislivello tra Italia, Francia e Spagna) c’è una donna tenace che ha imparato parecchio dalla vita e qualcosa tenta ora di restituire: si chiama Sabrina Schillaci, ha 49 anni, nella vita di tutti i giorni è architetto e consulente aziendale. E la sua storia, e quella di suo marito Davide Citterio, merita di essere raccontata.

Tutto – tragicamente – comincia una sera di Ferragosto di quasi 11 anni fa, sul lago di Garda. Tenetevi forte. Dopo una festa con gli amici si decide tutti di concludere la serata col classico tuffo in acqua. Si ride, si scherza, ci si lancia. Davide, originario proprio di quelle parti, conosce a memoria il pontile prescelto per il tuffo. Ma qualcosa va storto: una spanciata, un brutto colpo, compressione del midollo alle vertebre cervicali. E quando riemerge dall’acqua si ritrova in sedia a rotelle: tetraplegico. Vita rovinata. Per lui e sua moglie inizia un’altra esistenza. Dura. Durissima. Finché.... "alla fine del 2014 mi sono buttata nel triathlon (nuoto, ciclismo, corsa ndr). Dovevo uscire a tutti i costi dalla depressione e dall’apatia in cui eravamo finiti mio marito ed io. Bisognava risollevarsi, tornare a vivere emozioni e in questo percorso ho obbligato Davide a seguirmi, uscire per accompagnarmi nei miei allenamenti, viaggiare".

Sabrina trova energie insospettabili, diventa una IronWoman, e per ben tre volte fa il percorso della faticosissima disciplina degli IronMan (3,86 km di nuoto, 180,260 km in bicicletta e 42,195 km di corsa). Diventa un’altra persona, "io che sono alta un metro e mezzo – ride – e al massimo andavo qualche volta in palestra". "E mentre mi allenavo in bicicletta da sola per uno dei tre percorsi che ho affrontato finora di Ironman (l’ultimo a Nizza lo scorso giugno, ndr), mi sono resa conto di una cosa: non ero più arrabbiata con il Destino, anzi provavo quasi un senso di gratitudine, perché ci aveva dato la possibilità di diventare persone diverse, migliori, di goderci cose che prima davamo per scontate. Allora ho pensato: è venuto il momento di restituire tutto questo e di aiutare qualcuno". Fra i tanti scogli della loro vita, Sabrina e Davide non sono mai riusciti a diventare genitori. Ma quello che era un tarlo diventa una nuova opportunità.

"Ho progettato questa Race Across Limits. Una raccolta fondi e un esempio per tanti. Un’iniziativa a favore dei bambini disabili attraverso la Fondazione C.O.ME che avevamo conosciuto e i suoi giovani osteopati che danno un’opportunità a tanti piccoli in difficoltà. Se effettuate su neonati e bambini le cure osteopatiche sono in grado di migliorare gli stadi di disabilità sia fisici che mentali. A stupirmi è stato il fatto che centinaia di persone, tantissime donne, venendo a conoscenza della nostra storia mi hanno contattata per ringraziarci: questo ci ha dato un’enorme energia. Ecco allora il viaggio che parte questa mattina". Il percorso è fissato, dal 14 al 31 luglio in bicicletta: si parte dalla Brianza, si attraversa il Piemonte, si valica in Francia verso la Costa Azzurra, si risale fino a Lourdes, si passa il confine con la Spagna ai Pirenei e poi dritti fino a Santiago de Compostela. Cosa si aspetta? "Un’avventura: ci siamo trovati ad affrontare ostacoli nella vita che mai ci saremmo aspettati di superare. Se volete seguirci basta andare sulla mia pagina Facebook o sul sito https://www.raceacrosslimits.com/it, dove ogni giorno pubblicheremmo un resoconto (c’è anche l’elenco degli sponsor e il metodo per effettuare donazioni on line, ndr)... fidatevi, da certe disgrazie si può uscire migliori".