ROBERTO SANVITO
Cronaca

Salvezza conquistata: "La Fucina non muore"

Eccellenza, la squadra di Muggiò pareggia con l’Olginatese e centra l’obiettivo. Il presidente-allenatore Pace: abbiamo avuto coraggio. Dedicato a tutti i gufi.

Luciano Pace presidente allenatore della Fucina Muggiò La squadra brianzola ha conquistato la salvezza dopo le due sfide con l’Olginatese

Luciano Pace presidente allenatore della Fucina Muggiò La squadra brianzola ha conquistato la salvezza dopo le due sfide con l’Olginatese

Luciano Pace la tocca piano. Anzi, fortissimo. La sua Fucina si salva. Il suo progetto calcio misto social in Eccellenza, non retrocede e come dirà alla fine della sua intervista rovente caricata sui profili ufficiali del club, non muore. Ne fa le spese invece l’Olginatese che precipita in Promozione perché il doppio pareggio premia la meglio classificata squadra di Muggiò, partita per fare i playoff e complice un girone di ritorno, ma non solo, deficitario, è stata costretta a giocarsi la categoria agli spareggi. Dopo l’1-1 di Olginate, a Muggiò non segna nessuno e quindi può scattare la festa. E negli spogliatoi Pace si toglie qualche sassolino, anzi pietre, dalle scarpe. Non fa nomi e cognomi, ma solo animali. "Vorrei dire a tutti i topi di fogna, a tutti i gufi, che possono tornare nei tombini perché la Fucina è salva". Poi Pace si contiene. "Non era un progetto facile il nostro. Chi non vive il calcio dilettantistico non può comprendere che si tratta di un circolo chiuso in cui un progetto come quello della Fucina è un po’ divergente. Ci vuole coraggio per fare le cose diverse dal solito, che possono sembrare un tabù", dice Pace che ammette come "forse non abbiamo fatto il campionato in linea con le aspettative, ma abbiamo dato il via a qualcosa di bello, all’insegna della condivisione. Ripeto, serve coraggio, l’abbiamo avuto tutti, a partire dai giocatori che venendo a Muggiò hanno accettato condizioni insolite. Da fuori poteva sembrare una cosa strana, ci hanno schernito su tutti i campi. Gli stessi arbitri qualche volta ci hanno detto che cosa ci facessimo qui. Non è Tik Tok, ci siamo sentiti dire. E invece abbiamo inaugurato qualcosa di innovativo e farlo è quasi come avere raggiunto i playoff. La stagione per me è positiva. Ripartiamo da qui. La Fucina non muore".

Insomma, si va avanti. Vedremo se consolidata la categoria sarà più agevole trovare un allenatore visto che dopo l’addio di Venantini e l’interregno di Anania tutti quelli interpellati hanno risposto picche per la presenza delle telecamere nello spogliatoio. Il primo a salutare potrebbe essere il bomber Picci. Sempre via social, ma usa il condizionale, ha salutato la Fucina.