Rosalba Rocca, la pensionata di Brugherio vittima di femminicidio

È l’episodio più eclatante di un anno in cui si sono contati 121 maltrattamenti, 55 atti persecutori e 38 violenze sessuali

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di Dario Crippa

Rosalba Teresa Rocca è una donna malata di 86 anni. Le cose in casa evidentemente non vano più molto bene, il lungo lockdown forse ha inciso fino a quando all’ennesima lite il marito Giuliano Luigi Bonicalzi, che di anni ne ha 80, le stringe le mani attorno al collo.

La donna perde conoscenza, il marito la veglia per tutta la notte e all’alba chiama finalmente i soccorsi.

È troppo tardi. Dopo tre giorni di agonia all’ospedale di Vimercate la donna muore.

E i carabinieri – dopo aver ricostruito la vicenda, il marito all’inizio non aveva confessato – vanno ad arrestare l’uomo, messo ai domiciliari vista l’età avanzata e la sua incensuratezza.

Si tratta dell’unicio femminicidio commesso nel corso dell’ultimo anno in Brianza. Ma i dati sulle violenze alle donne sono tutt’altro che confortanti.

Oltre al femminicidio, si contano 121 casi di maltrattamento in famiglia, su 110 dei quali hanno proceduto i carabinieri (91%).

E poi ci sono 55 atti persecutori (50 le denunce raccolte dai carabinieri, 91% dei casi), 38 violenze sessuali (34 raccolte dai carabinieri, 89%), 5 adescamenti di minori (3 perseguiti dall’Arma, 60%), 1 caso di prostituzione minorile.

Sono impietosi i numeri snocciolati dal Comando provinciale di Monza e Brianza dell’Arma per quanto riguarda l’attività svolta nel 2020 (e l’anno non è ancora terminato) in occasione della campagna internazionale “Orange the world” promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta da Soroptimist International .

Dati che mostrano un andamento pressoché costante – fanno notare dal Comando di via Volturno – "manifestazione evidente della difficoltà di debellare il fenomeno ma anche esporesione dello sforzo collettivo di rendere culturalmente inaccettabile la violenza di genere".

Un’occasione per ribadire l’impegno dei carabinieri con tutti i loro Comandi (1 Tenenza, 4 Sezioni Radiomobilem 24 Stazioni a copertura di 55 comuni) capillarmente dislocati su tutto il territorio provinciale.

"Un fascio di luce arancione illuminerà il Comando Provinciale di Monza Brianza, proiettando il sentito auspicio di un futuro luminoso e ottimista, privo di violenze di genere per tutte le donne" fanno ancora sapere dall’Arma.

All’interno poi della caserma, è stato ricavato uno spazio dedicato, accogliente e riservato a confortare e supportare le testimonianze rese dalle vittime di violenza, realizzata ad hoc dal Soroptimist International d’Italia Club di Monza nell’ambito del progetto nazionale “Una stanza tutta per sé” nel 2016.

Analoga iniziativa è stata concretizzata nel 2018 presso la Tenenza di Cesano Maderno, con un’aula per le audizioni di donne vittime di violenza realizzata dal Comitato locale di Cesano Maderno denominato “Se non ora quando?” (sempre nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sé”).