ANTONIO CACCAMO
Cronaca

"Ritorno a scuola? Sì ma servono bus sicuri"

Il Comitato genitori dell’istituto Einstein chiede a Tpl di assicurare da gennaio più mezzi, corse frequenti, flessibili e pomeridiane

di Antonio Caccamo

"Quando riapriranno le scuole ci aspettiamo di avere un servizio di trasporto adeguato all’emergenza sanitaria. Le scuole hanno fatto di tutto, e anche più, per garantire la sicurezza. Le istituzioni politiche facciano, a loro volta, il massimo sforzo possibile per rendere sicuro e usufruibile il trasporto, garantendo in questo modo il pieno diritto allo studio".

A parlare è Susi Rovai, del Comitato genitori dell’istituto Einstein. Insieme a un’altra mamma del Comitato genitori, Milena Fagnoni, e alla presidente del Consiglio d’istituto, Giovanna Rotunno, ha spedito una lettera urgente all’agenzia Trasporto pubblico locale (Tpl), trasmessa per conoscenza alla Provincia, ai gruppi politici oltre che al sindaco di Vimercate.

Si aspettano corse più frequenti, flessibili e pomeridiane sulle autolinee che da Gessate, Gorgonzola, Correzzana, Cornate Usmate, Ronco Briantino, Arcore, Mezzago, Trezzo e Porto d’Adda portano al centro scolastico omnicomprensivo di Vimercate, un paese con 4 istituti e più di 4.000 persone fra studenti e personale scolastico.

Hanno scritto a nome di tutte le famiglie degli studenti, preoccupate di quando i figli torneranno, pare da gennaio come ha dichiarato il Ministero della Salute, "a una didattica in presenza con la gradualità e con tutte le necessarie misure di sicurezza". Le ordinanze regionali e il Dpcm prescrivono infatti il riempimento degli autobus non oltre il 50%. Il motivo per cui i genitori chiedono "di organizzare il trasporto da e per l’ Omnicomprensivo, con flessibilità oraria, adeguandolo con un progetto condiviso con le scuole di bacino, qualora si ripresenti la necessità di scaglionare orari di ingresso e uscita".

Il problema non è di oggi "L’ultima lettera, che come Comitato abbiamo inoltrato, è stata inviata nell’aprile del 2019, in una situazione pre-Covid, quindi molto diversa". Come le altre segnalazioni fatte negli ultimi anni denunciava "l’eccessivo affollamento dei mezzi di trasporto riempiti ben oltre il 100%, per parlare in percentuali diremmo anche il 200%, con porte che si chiudevano lasciando fuori zaini o cartellette. Una situazione disagevole protratta e pericolosa e che non garantiva sicurezza per gli studenti stessi". L’epidemia Covid, secondo i genitori, ha ora reso più urgente stilare un "programma partecipativo" insieme alle famiglie e ai dirigenti scolastici"