
Le ballerine del corpo di danza Wilma Fossati sul palco del Terragni "In ogni spettacolo tutte le allieve si comportano da vere professioniste".
Da più di 50 anni il loro nome significa danza, di gran classe e di alto livello. Nella classica e nel moderno. E questo weekend per la prima volta dopo tanti anni sono tornate a ballare nella loro città, a Palazzo Terragni. Lo hanno fatto con quella che è da 53 anni la sigla storica di tutte le esibizioni della scuola, un brano tratto da “Giselle“ di Adolphe-Charles Adam, e soprattutto con lo spettacolo originale “College Girl“. È stato un ritorno a casa segnato dal trionfo quello del corpo di ballo Wilma Fossati e le Scarpette Rosa, realtà che esiste a Lissone dal 1971. A salire sul palco di piazza Libertà sono state 36 ballerine.
"Ogni anno, con lo spettacolo che creiamo, cerco di raccontare una storia – spiega Wilma Fossati, fondatrice e anima della scuola, nonché insegnante e coreografa –, perché mi piace l’idea di avvicinare un pubblico ampio, soprattutto quello che non è avvezzo al balletto. La volontà è di dare vita a un’esibizione fatta come se avessi a disposizione non allievi, ma tutti professionisti". "Lo spettacolo di quest’anno è stato ambientato in un collegio femminile con regole ferree – racconta –. Però le protagoniste, essendo ragazze, sono anche curiose e quindi, quando vengono invitate a ritirarsi nelle loro camere, se ne vanno invece in giro per il collegio con delle lanterne a esplorare, fin nella soffitta. Mentre curiosano lì, trovano una porta da cui arriva una luce: la aprono e ne escono gruppi di personaggi. Così le ragazze decidono di entrarci e si trovano in un mondo altro e fantastico, ma alcuni spiritelli di questo mondo richiudono la porta d’ingresso. A un certo punto le ragazze vogliono tornare indietro e alla fine, con qualche peripezia, riescono a uscire e far ritorno nel nostro mondo". Oggi la scuola di Wilma Fossati e le Scarpette Rosa conta 40-45 allieve, "un numero non enorme perché le voglio seguire tutte in prima persona", chiarisce la direttrice.