
Una scena del nuovo corto targato Sds Productions e diretto da Stefano Scala
Monza – Un cortometraggio che gioca con i generi, mescolando lo spaghetti western con la commedia, la lezione di Sergio Leone con riferimenti pop a serie tv come Boris e a film come Deadpool. Sarà tutto questo “Risotto Western“, il nuovo corto targato Sds Productions e diretto dal regista e attore monzese Stefano Scala, fondatore della casa di produzione cinematografica brianzola.
Le riprese del film si sono appena concluse, girate a fine luglio con un cast che ha coinvolto attori collaudati e star del web.
“Risotto Western“ promette di essere “un corto giovane, libero, esplosivo”, “una produzione audace e in linea con i linguaggi dell’attualità”, spiegano da Sds. “È un progetto corale che fonde cinema, linguaggio social e metanarrazione – raccontano dalla produzione – restituendo al pubblico uno sguardo ironico ma sincero sul dietro le quinte del cinema stesso”.
Oltre che regista del corto, Scala ne è anche uno dei protagonisti, assieme a una squadra di attori e performer tra i più noti della nuova scena digitale, come l’attrice e creator Samara Tramontana, gli attori e tiktoker Simone Maiorino e Federico Assini, l’attrice e content creator Sara Scerelli, l’attore e influencer Pietro Checchi. Nel cast pure attori esperti e rodati come Dani Villa, Simone Passero, Dario Marvulli, Oigres e Simone Santoro.
“La scelta – dicono da Sds – è quella di raccontare un western in modo completamente diverso, mettendo a nudo non solo i personaggi, ma anche il set, gli attori, le paure e le ambizioni. È cinema che parla di cinema, ma con ironia e cuore”.
La distribuzione vedrà un’uscita nelle sale cinematografiche in autunno, attraverso eventi speciali in alcune città italiane, e poi una diffusione online. “Abbiamo scelto il western perché è un genere oggi morto e il nostro intento è riportarlo in chiave comica per dargli un timbro particolare – racconta Stefano Scala –. Avere un cast di attori importanti ci permetterà di raccontare in modo diverso la storia e avere un forte riscontro in termini di visibilità. Sarà bello potersi mettere alla prova anche davanti al riscontro grande e reale del pubblico”.
Le riprese, durate 8 giorni, sono state fatte vicino a Pavia, “a Cowboyland, un parco divertimenti tematico dove hanno set allestiti apposta per il cinema – spiega Scala –. È una vera e propria cittadina western ricostruita in cui abbiamo girato, è stato molto particolare. Abbiamo potuto contare su un cast molto talentuoso, tra cui l’attore Pietro Checchi, che è anche diventato un nuovo membro di Sds Productions: con lui siamo amici, abbiamo studiato insieme in accademia, e così è nata l’idea di coinvolgerlo. È bello poter lavorare con una persona che ha una visione molto simile alla mia”.
“Il film è un po’ come Boris o Deadpool: rompe la quarta parete, parla anche direttamente in telecamera al pubblico – dice Scala –. È una bella sfida. Una volta finito, questo progetto sarà la cosa più bella che abbiamo fatto finora”. “Il protagonista, Jake, interpretato da Simone Maiorino, non è il classico eroe western – chiarisce –. Il personaggio si ritrova in questo set western e affronta una serie di avventure, sarà una sorta di on the road sul set, molto con i toni da commedia”.
“Partito come un progetto più piccolo, “Risotto Western“ è cresciuto e ha preso la priorità su tutto in questi mesi – conclude Scala –. È un progetto molto ambizioso, come troupe, come costi e giorni di riprese. L’intenzione è riuscire a trasmettere qualcosa al pubblico”.