FABIO LUONGO
Cronaca

Ribaltone a Lissone, ed è subito Borella

La candidata del centrodestra vince al primo turno e chiude dieci anni di governo del centrosinistra. Forza Italia primo partito

di Fabio Luongo

Dopo 10 anni di centrosinistra Lissone volta pagina e lo fa già al primo colpo. La candidata del centrodestra Laura Borella si riprende la città già al primo turno, battendo nettamente il portacolori del centrosinistra Antonio Erba.

Le due coalizioni principali hanno fatto il pieno dei voti, lasciando poco alle altre liste che avevano deciso di fare corsa autonoma.

Nel risultato del centrodestra spicca il dato raggiunto da Forza Italia, che con il 14,66% dei voti è diventato il primo partito cittadino, un exploit imprevisto alla vigilia del voto.

Borella, sostenuta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalle civiche Lissone in Movimento e Per Lissone Oggi ha raggiunto il 50,36%, portando subito a casa la fascia tricolore ed evitando i rischi del ballottaggio grazie a 8.292 voti.

Erba, appoggiato da Pd, Listone, Riformisti per Lissone (che riunisce Azione, +Europa, Italia Viva e Volt Europa), Vivi Lissone e Lissone al Centro si è invece fermato al 39,08%, non riuscendo con 6.436 voti a raccogliere l’eredità lasciata dalla sindaca uscente Concetta Monguzzi, che dal canto suo come capolista del Listone ha raccolto quasi 600 preferenze ed è la più votata in assoluto.

Non hanno avuto possibilità di incidere gli altri candidati in corsa: Lino Fossati, espressione della civica Prima Lissone - creata dai fuoriusciti della Lega al seguito dell’ex sindaco Fabio Meroni - e di Italexit, ha ottenuto il 4,61% (esattamente 759 voti).

Dietro di lui Fabrizio Cortesi di Europa Verde con il 3,56% (586 voti in tutto) e Pier Marco Fossati del Movimento 5 Stelle con il 2,39% (394 voti).

Bassa l’affluenza ai seggi: con il 46,88% hanno votato solo 17.019 elettori su 36.306 aventi diritto.

Cinque anni fa a recarsi alle urne al primo turno fu il 50,20%, 631 lissonesi in più di oggi (con però 1.150 aventi diritto al voto in meno).

Tra i candidati consiglieri più votati, oltre alla ex sindaca Monguzzi, ci sono Ignazio Lo Faro di Forza Italia preferenze e i colleghi di partito Andrea Carraretto e Carolina Minotti; Ruggero Sala di Fratelli d’Italia e Giovanni Camarda; Daniele Fossati di Lissone in Movimento. E poi Marino Nava e Daniele Mariani del Listone, Luca De Vincentis di Vivi Lissone ed Elio Talarico del Pd. Felice ed emozionata la neosindaca Laura Borella.

"Per me è un’emozione incredibile – la sua prima dichiarazione –. Ringrazio la mia coalizione che è molto unita e che mi ha permesso di elaborare e presentare un programma molto pratico e concreto come sono io. Ringrazio poi la Lega per il sostegno che mi ha dato fin dall’inizio, con una sezione nuova e giovane che ci ha messo un entusiasmo pazzesco".

"È un risultato incredibile. Sicuramente c’è tanto da fare per Lissone ma sono sicura che potremo portare avanti un buon lavoro. Ora c’è da lavorare", conclude la neo sindaca.

"Gli elettori si sono espressi e prendo atto del risultato – ha commentato Erba –. Ringrazio chi mi ha sostenuto e chi mi ha accordato la sua fiducia votandomi. Auguro a Laura Borella e alla coalizione che la sostiene un buon lavoro nell’esclusivo interesse di Lissone".

Soddisfatto invece del dato ottenuto Fabrizio Cortesi di Europa Verde. "Per i Verdi è un punto di partenza, non eravamo conosciuti sul territorio – ha detto –. Per noi è comunque un successo perché è la prima volta che ci presentavamo a Lissone e abbiamo fatto conoscere la nostra visione di città".

"Ci aspettavamo sicuramente un risultato migliore – ha sottolineato Pier Marco Fossati del Movimento 5 Stelle –. Non ci fa piacere ma accettiamo la volontà dei lissonesi. Abbiamo pagato un po’ troppo lo scotto del simbolo che portavamo: pensiamo che i lissonesi non ci abbiano dato la fiducia che meritavamo perché portiamo un simbolo che a livello nazionale ha deluso. Faremo le nostre riflessioni per capire se il Movimento 5 Stelle è ancora lo strumento migliore per far politica sul territorio. Per noi come gruppo, comunque, la politica non si chiude qui, anche se non saremo in consiglio comunale".