CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Monza, riapre il ristorante del Centro Tazzoli

Alla Casa accoglienza agevolazioni per gli over 60, consegna di pasti a domicilio e iniziative per il quartiere

Il ristorante al centro Tazzoli

Monza -  Riapre i battenti il ristorante della Casa accoglienza Giovanni Paolo ll, in via Tazzoli 29, chiuso nel 2016 a seguito della disdetta del precedente gestore. Ora, dopo le procedure di adeguamento alla normativa anti-incendio e il rinnovo contrattuale stipulato con il Comune, il servizio di ristorazione è stato affidato a Risto Service, società di ristorazione di Arcore con oltre 700 dipendenti.

Ora il ristorante del pensionato si propone un fine sociale. "Siamo riusciti a fornire un servizio di qualità, a tariffe convenzionate, accessibili all’ utenza - dice il presidente di Risto Service Roberto Villa - l’obiettivo è aprirlo al quartiere, come nuovo punto di aggregazione per il territorio da destinare ad eventi, convegni, meeting e cene sociali o aziendali e quale punto di ritrovo per le società sportive".

Allo studio agevolazioni per gli over 60, consegna di pasti a domicilio per anziani non autosufficienti, serate a tema coinvolgendo il quartiere. Esiste anche un progetto con la Casa circondariale di via Sanquirico, per l’inserimento di un detenuto con permesso di lavoro. Monza 2000 ha intenzione di attivare un panificio nel carcere monzese che serva il ristorante. Pietro Denti, presidente della Cooperativa Monza 2000, si è dichiarato disponibile ad investire nella struttura. Come ha spiegato il sindaco Dario Allevi, l’accordo stipulato con la cooperativa prevede la gestione fino al 2023. Ma già entro fine dicembre bisognerà presentare al Comune una proposta di project financing per una completa riqualificazione funzionale dello stabile (4000 metri quadrati), nell’ottica di una modernizzazione secondo standard qualitativi e strutturali di efficientamento energetico. Gli interventi dovranno assicurare inoltre riqualificazioni strutturali importanti soprattutto per le camere del terzo e quarto piano, in totale 92 stanze singole.

Ieri la Giunta comunale si è riunita nella biblioteca del pensionato, occasione per un sopralluogo. L’edificio è di proprietà comunale dal 1982, quando fu donato da Cariplo; gestito dalla società Vincenziana fino al 2008, dall’anno successivo è passato alla Cooperativa Monza 2000 che ne ha garantito la prosecuzione delle attività ed ha assicurato la realizzazione degli interventi più urgenti per la certificazione degli impianti.

L’edificio, destinato ad housing sociale, offre residenze temporanee per giovani tra i 18 e 35 anni, presenti sul territorio per motivi di studio e lavoro, oltre che a persone in situazione di temporaneo disagio. "Questo edificio ha corso il rischio di diventare un’area dismessa, quando il gestore si ritirò dall’incarico - ricorda il vice sindaco Simone Villa - per fortuna con Monza 2000 siamo riusciti a rilanciarlo". In fase di elaborazione anche un progetto per la riqualificazione della ex chiesa-teatro come centro polivalente (80mila euro di lavori). Dall’approvazione del progetto esecutivo i lavori dureranno 60 giorni.