di Sonia Ronconi
Si è tenuto ieri il processo per direttissima nei confronti del 31enne pachistano che nella mattina di martedì ha fatto scattare la paura e il panico all’interno dello stazione ferroviaria di Lentate sul Seveso, precisamente nella frazione di Camnago.
Martedì era stato stato necessario l’intervento dei carabinieri di Seregno per calmare l’uomo, responsabile di avere creato il panico con il suo comportamento violento che lo sveva spinto, in preda a un raptus di follia, ad agitare un bastone appuntito in stazione minacciando i presenti.
Ma bisogna fare ancora un passo indietro per capire meglio quanto accaduto. Il giorno prima il 31enne, irregolare sul territorio, forse perché privo di un posto in cui dormire, aveva trascorso la notte all’interno dello scalo ferroviario. Di prima mattina era stato però scoperto dal personale di servizio alla stazione di Camnago e aveva incominciato a dare in escandescenze e a minacciare chiunque gli si avvicinasse. Addirittura, brandendo con le sue mani un bastone appuntito che aveva trovato in stazione, aveva preso ad agitarlo davanti a sé.
Il personale spaventato e preoccupato anche per i viaggiatori che in attesa del treno erano stati spettatori dell’accaduto, aveva immediatamente allertato i carabinieri. A sirene spiegate erano accorse alla stazione di via XXIV Maggio le gazzelle dei carabinieri della Compagnia di Seregno, che si erano trovate a dover fronteggiare un uomo sempre più agitato e violento. Gli uomini dell’Arma non avevano però perso la calma. In un primo tempo per cercare di sedare i bollori del pachistano gli hanno detto di stare tranquillo. Quindi hanno dovuto provare a interagire con l’uomo sempre più agitato e violento che, nel frattempo, si era anche armato di un bastone appuntito trovato sul posto. Dopo circa 5 minuti di vana opera di persuasione, i carabinieri hanno quindi deciso di passare all’azione senza troppi indugi per non rischiare che la situazione potesse peggiorare.
Così si sono avvicinati all’uomo bloccandolo e facendo scattare le manette ai danni del pakistano che è stato anche denunciato per la violazione della legge sull’immigrazione. Fortunatamente non ci sono stati feriti o ritardi sulle tratte verso Como e Milano ma solo tanta paura tra il personale dello scalo ferroviario e i numerosi pendolari. Al termine del processo di ieri mattina l’arresto del 31enne è stato convalidato.