Rapina a operaio nigeriano a Carnate: pena ridotta al trapper Traffik

La condanna scende a due anni e mezzo in appello. L’episodio nell’agosto 2022

Traffik e Jordan Jeffrey Baby

Traffik e Jordan Jeffrey Baby

Monza - Scende a due anni e mezzo in Appello la condanna per il trapper romano Gianmarco Fagà, noto come 'Traffik', che nell'agosto 2022 insieme a Jordan Tinti, in arte Jordan Jeffrey Baby, era stato accusato di rapina aggravata dall'uso di armi e dalla discriminazione razziale nei confronti di un operaio nigeriano nei pressi della stazione ferroviaria di Carnate, in Brianza.

I giudici hanno disposto per Traffik, che in primo grado era stato condannato a 5 anni e quattro mesi anche per l'aggravante dell'odio razziale, una pena a due anni e sei mesi. Tinti, che non ha impugnato la sentenza, era stato condannato a 4 anni e 4 mesi poi ridotta di un 1/6 in base alla riforma Cartabia. Nei confronti di Traffik, difeso in giudizio dall'avvocato Ettore Pieracciani del foro di Roma, i giudici hanno riqualificato l'accusa da rapina a violenza privata e danneggiamento.