Raid notturno al centro sportivo e al Gs Don Bosco per pochi euro

Danni ingenti nelle due struttur anche se i ladri si sono dovut accontentare di computer un vecchio televisore e spiccioli

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Un assalto notturno al centro sportivo comunale ha provocato danni ingenti a fronte di un bottino decisamente misero, mettendo in difficoltà le diverse società sportive che utilizzano gli impianti. La banda di delinquenti che si è introdotta nella struttura di via Po ha agito praticamente indisturbata con il favore del buio, passando in rassegna tutti gli spogliatoi dei campi e le segreterie della società di calcio, del Tennis Club, dell’Atletica. Alla fine, dopo un raid durato non poco, sono entrati anche in piscina ma dopo avere sfondato l’ennesimo vetro, in questo caso è suonato l’allarme che li ha messi in fuga. "Mi hanno chiamato in piena notte, siamo andati sul posto e abbiamo constatato i danni" racconta Emanuele Maffezzoni del Tennis Club Cesano Maderno. I malviventi hanno distrutto tutto quello a cui si sono trovati davanti alla ricerca di denaro facile o qualche oggetto di valore. "Alla fine da noi hanno portato via un televisore vecchio e il fondo cassa per i primi resti della domenica mattina, qualche decina di euro in tutto" aggiunge Maffezzoni. "Ma per farlo hanno rotto porte, vetri, cassetti, armadietti. Per sfondare una porta a vetri hanno utilizzato un tombino". Danni anche alla sede del Gs don Bosco, dove i ladri, dopo avere sfondato la porta d’ingresso e spaccato alcune serrature, sono impadroniti di due computer, un portatile e un fisso. "Li usavamo per preparare le distinte di gara e altri documenti che servono quando ci sono le partite o gli allenamenti della squadra" spiega il presidente della Gs Don Bosco, Gigi Pozzoli, contrariato per lo stato di abbandono in cui verte da molto tempo l’impianto sportivo.

"Qui entra chi vuole quando vuole, di giorno e di notte, ci sono cancelli aperti ovunque" raccontano alcuni dei presenti nella struttura sportiva, che si trova in una zona periferica, circondata da palazzi. Una volta qui c’era un custode, ormai da anni non c’è più e di fatto i locali in uso alle società sportive sono in balìa di delinquenti, che spesso entrano anche solo per fare qualche dispetto, qualche bravata, oppure anche per tirare qualche calcio al pallone, oppure, come in quest’ultimo caso, a cercare qualcosa da rubare con poca fatica ma provocando danni ingenti che ora peseranno sulle casse del comune, proprietario della struttura, per vetri, porte e arredi e su quelle delle associazioni per il materiale rubato.

Gabriele Bassani