
Psicologi a 4 zampe Fobici o iperattivi? I cani “problematici“ rieducati da altri cani
di Alessandro Crisafulli
Un centro di recupero e riabilitazione unico sul territorio. Con utenti molto particolari. I cani. Quelli che soffrono di vari disturbi o che hanno combinato qualche guaio: fobici, mordaci, iperattivi, sotto ordinanza.
Si chiama “Canipod“, è nato un anno e mezzo fa a Desio, in un campo di 4mila metri quadrati alla periferia della città, ed è diventato un punto di riferimento. Un centro dove i veri educatori sono altri cani, che danno l’esempio sotto la regia degli istruttori cinofili.
"In piena pandemia ho notato un annuncio su Facebook per l’affitto di un campo a Desio solo a cinofili – racconta Grazia Ribaudo, ideatrice del progetto –. Erano mesi che, insieme a un veterinario esperto in comportamento con cui collaboro, cercavamo un terreno dove poter valutare e seguire in sicurezza i cani con problemi comportamentali". Sognato, detto, fatto. La bonifica, i lavori e poi l’avvio dell’attività. Con una missione ben definita e peculiare: la rieducazione comportamentale. Per arrivarci, c’è una struttura con piscine grandi e piccole, aula corsi, palestra, prato attrezzato, piazzetta con un campo mobility e tutto il necessario.
"Dalle lezioni individuali a quelle di gruppo, i corsi e i seminari che si svolgono hanno un unico orientamento – spiega Ribaudo – l’area comportamentale con approccio cognitivo zooantropologico, cioè nel rispetto del cane a 360 gradi: i comportamenti del cane sono frutto di una elaborazione mentale, perché è un soggetto in grado di valutare, ragionare, decidere". Protagonisti attivi della rieducazione sono gli stessi cani, selezionati e formati: come Elettra, cane corso che affianca cuccioli e non nella socializzazione ambientale e regola gli adolescenti più ribelli; Melody, randagia "laureata in comunicazione", che affianca i cani nella socializzazione, soprattutto quelli che mordono senza particolari avvertimenti; e Aina, mix pastore, che è la maestra di tutti i cuccioli, insegna loro le regole sociali, li aiuta a superare paure e incertezze, regola le interazioni di gioco che possono diventare conflitto. A gestirli è proprio la responsabile. Ci sono poi Luigi Colombo, istruttore cinofilo esperto in cani aggressivi con 2 cani tutor; Lilian Levriers Mazzola, istruttore esperto in razza levrieri a livello internazionale con i suoi 2 borzoi; e Ilaria Dell’Acqua, che con il suo giovane pastore orientato allo sport, affianca i cani nella educazione sportiva ai fini comportamentali. "I cani all’interno del gruppo si aiutano tra di loro nella prevenzione, gestione e risoluzione dei problemi comportamentali – racconta Ribaudo –. Tutte le interazioni vengono fotografate, e le utilizziamo sia per spiegarne ai proprietari il significato, sia nelle conferenze sulla comunicazione del cane che organizzo io direttamente al campo o come webinar". Da fine 2021 ad oggi sono gravitati al campo circa 400 cani diversi, da tutta la Lombardia, ma anche Piemonte ed Emilia.