Progetto antisballo, tutti alleati contro gli incidenti da alcol e droga

Stanziati 350mila euro per campagne di dissuasione e di sensibilizzazione rivolte alla fascia under 30

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Soltanto negli ultimi due fine settimana decine di ragazzini sono stati sorpresi la sera a bere superalcolici accalcati in piazza Carrobiolo. Nei giardinetti pubblici è un via vai anche di giovanissimi a comprare hascisc, mentre sulle strade vigili, polizia e carabinieri continuano a fare i conti con ubriachi al volante, spesso anche neopatentati e spesso protagonisti di incidenti stradali.

È davanti a questo scenario che nasce #Responsabilmentegiovani, il progetto di Comune e Asst Monza con la Prefettura per realizzare interventi di prevenzione degli incidenti causati in particolare dal consumo di alcol e droghe. Un patto di collaborazione – sostenuto dal Governo con 350mila euro – tra polizia locale, le altre forze dell’ordine, il comitato monzese della Croce Rossa, la cooperativa sociale Carrobiolo, l’Asst di Monza, l’autodromo e l’Aci, Itinerario Teatro (con lo spettacolo teatrale ‘Stupefatto!’) e le associazioni del territorio che si rivolgono agli under 30.

Due le strade principali che saranno percorse: innanzitutto verranno aumentati i controlli soprattutto nelle fasce orarie della movida, inoltre si punterà a migliorare l’informazione tra i giovani sugli effetti collaterali dell’abuso di alcol e droghe, anche attraverso una campagna di sensibilizzazione fatta dai ragazzi per i loro coetanei. "Il coordinamento e il gioco di squadra con le altre forze di polizia, le associazioni e le cooperative permetterà di incentivare un controllo capillare del territorio, costituendo così anche un valido strumento di prevenzione ai fenomeni di mala movida", l’auspicio dell’assessore alla Sicurezza e alle Politiche giovanili Federico Arena. Un progetto innovativo e sperimentale che, le parole del sindaco Dario Allevi, "permette di lavorare sulla prevenzione entrando nelle scuole, raggiungendo i nostri ragazzi anche in rete e nei luoghi in cui si ritrovano".

Perché "l’aspetto culturale - sottolinea il prefetto di Monza, Patrizia Palmisani - è decisivo per la crescita consapevole delle giovani generazioni".

Marco Galvani