Processo Seregnopoli Bis, ex sindaco Mazza e immobiliarista a giudizio

Processo a Seregno: ex sindaco Mazza e immobiliarista Vendraminetto alla sbarra per presunta corruzione. La difesa chiede di annullare perizie e testimonianze. Prossima udienza a settembre.

Processo Seregnopoli Bis, ex sindaco Mazza e immobiliarista a giudizio

Processo Seregnopoli Bis, ex sindaco Mazza e immobiliarista a giudizio

Si apre il processo sulla presunta corruzione dell’inchiesta Seregnopoli bis, ma pesa l’incognita delle perizie urbanistiche e delle testimonianze che per la difesa degli imputati sarebbero inutilizzabili perché acquisite dalla Procura oltre il termine delle indagini preliminari. Alla sbarra in tribunale mercoledì l’ex sindaco Edoardo Mazza (nella foto) e l’immobiliarista Giorgio Vendraminetto. Nel mirino il poliambulatorio di via Colzani e il Piano Par1 relativo a via Formenti. I pm Salvatore Bellomo e Michela Versini risponderanno alle eccezioni preliminari presentate dagli avvocati e poi spetterà al collegio di giudici presieduto da Carlo Ottone De Marchi decidere se proseguire o stoppare il dibattimento, dove è anche imputato di falso un argentino, Miguael David Vazquez, coinvolto nell’inchiesta per presunti riconoscimenti della cittadinanza italiana a sudamericani con un iter viziato, che ha però già visto assolvere dall’accusa di abuso d’ufficio l’allora dirigente dello stato civile del Comune di Seregno Marco Radice.

È invece slittata a settembre la prossima udienza del processo per la presunta Seregnopoli dell’urbanistica, l’inchiesta iniziale che nel 2017 ha portato a una raffica di misure cautelari e al commissariamento della Giunta Mazza. È stata la difesa degli imputati a presentare la richiesta ai giudici del Tribunale di Monza, che l’hanno accolta sospendendo però i termini di prescrizione dei reati perché il dibattimento è in corso da oltre due anni. La Procura ha chiesto la condanna a 7 anni e 4 mesi per Lugarà, imputato principalmente di corruzione per avere procurato voti nelle elezioni del 2015 al sindaco forzista Edoardo Mazza in cambio dell’interessamento della sua Giunta al suo progetto edilizio. Cinque anni la richiesta per Mazza.

Stefania Totaro