
Il chirurgo ortopedico Fabio Bestetti
Monza, 3 Febbraio 2021 - La procuratrice aggiunta Manuela Massenz ha firmato la conclusione delle indagini per lesioni personali gravi ai pazienti per i due chirurghi ortopedici che erano in servizio al Policlinico di Monza già imputati di corruzione per avere scelto di impiantare le protesi al ginocchio della società Ceraver Italia in cambio di denaro o altre utilità. A Marco Valadè vengono contestati ben 76 casi sospetti, risalenti ad un periodo tra il 2014 e il 2017, a Fabio Bestetti 15 casi tra il 2014 e il 2015, anno in cui il chirurgo ha lasciato il Policlinico di Monza per un'altra struttura sanitaria. Per muovere le accuse la Procura di Monza, oltre alle intercettazioni, ha fatto visionare ad un consulente tecnico una ad una le cartelle cliniche dei pazienti a cui è stata impiantata una protesi Ceraver per identificare quelli per cui, secondo l'accusa, l'intervento non era necessario e anzi ha provocato lesioni personali gravi con un'inabilità di oltre 40 giorni e l'indebolimento permanente della deambulazione. Un'accusa aggravata dall'avere commesso il fatto con il fine ultimo della corruzione. Per Marco Valadè risponde il suo avvocato, Davide Confalonieri. "Non abbiamo ancora avuto la possibilità di esaminare il fascicolo delle indagini e ci riserviamo un’attenta disamina anche sotto il profilo di una valutazione medico-specialistica - sostiene il legale - Il dottor Valadè ha in ogni caso appreso con vivo stupore - e non poca amarezza - quanto contestato dalla Procura, anche perché dal 2017 ad oggi, nonostante il precedente clamore mediatico, non ha ricevuto alcuna richiesta risarcitoria che possa suffragare quanto a lui contestato. Peraltro, alcuni dei pazienti menzionati nell’avviso di conclusione indagini sono tuttora in cura dal mio assistito che, in ogni caso, è sinceramente convinto di aver sempre operato secondo scienza e coscienza, e di aver sempre agito per la salute dei propri pazienti, ed intende dimostrare la correttezza del proprio operato medico-chirurgico in ogni sede, anche a tutela della propria onorabilità e dignità professionale". Anche l'avvocato Attilio Villa, difensore di Fabio Bestetti, attende di visionare gli atti prima di rilasciare commenti.