Preso il rapinatore seriale del centro A incastrarlo è stato un tatuaggio

Nel giro di cinque mesi aveva colpito almeno tre volte seminando il terrore fra i commercianti. Una ristoratrice era stata scaraventata contro l’ingresso, un 65enne minacciato con un coltello

Migration

di Dario Crippa

Tradito da un tatuaggio. È stato riconosciuto anche da quel particolare quello che era diventato il terrore dei ristoratori e negozianti del centro.

Un rapinatore seriale di 35 anni arrestato l’altra mattina dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di polizia di Monza a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare spiccata dal Gip del Tribunale cittadino

La serie di reati “predatori” (almeno tre) sarebbe stata commessa a Monza tra giugno e novembre di quest’anno.

Si comincia a giugno con un furto aggravato all’interno di una tabaccheria in Monza dove il bandito s’impossessa di diversi “gratta e vinci” per un valore di circa 300 euro approfittando di un momento di distrazione della titolare.

Poi si passa a una rapina ai danni di un ristorante in centro nello scorso novembre, quando il malvivente prima aveva finto di ordinare una pasto d’asporto ma mentre la titolare andava in cucina a prendere il cibo ne aveva approfittato per rubare dalla cassa circa 600 euro.

Quando la donna se ne era accorta e aveva cercato di impedirgli la fuga, l’uomo l’aveva strattonata e spintonata violentemente contro l’ingresso del locale riuscendo così a dileguarsi per le vie cittadine.

L’ultima rapina in un negozio era andata in scena una settimana più tardi, quando il bandito si era fatto consegnare l’incasso (300 euro) con la minaccia di un coltello rivolto all’impaurito titolare ultrassessantacinquenne, senza nemmeno profferire parola.

Le sue azioni, portate a termine anche a distanza di un breve lasso di tempo e con una certa escalation, avevano creato tra i vari esercenti commerciali del centro il timore di poter essere presto o tardi le nuove vittime del misterioso rapinatore.

L’attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile, che ha visualizzato le immagini dalle telecamere di videosorveglianza presso gli esercizi commerciali e nelle zone adiacenti, e ha raccolto numerose testimonianze coordinate con le risultanze dei rilievi effettuati da Gabinetto di Polizia Scientifica, hanno portaro al risultato sperato: grazie anche all’attività di controllo del territorio cittadino attraverso pattuglie in borghese, gli investigatori sono riusciti a ricostruire la dinamica delle condotte predatorie dell’uomo e anche le sue caratteristiche somatiche tra cui spiccava appunto un particolare tatuaggio .

Le risultanze dell’indagine hanno consentito alla Procura della Repubblica di Monza di richiedere il successivo provvedimento di misura cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Monza.

Con un nome in mano, l’uomo è stato rintracciato l’altra mattina nella sua abitazione in provincia di Monza, dove a seguito della perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti alcuni degli indumenti indossati durante le sue imprese criminali.