MARCO GALVANI
Cronaca

Presidio Corberi, l’Asst chiede aiuto ai privati

Si studia una soluzione più efficace ed economica per gli spazi e gli ospiti dell’ex ospedale psichiatrico. Recuperata l’idea dell’hospice.

di Marco Galvani

Negli anni Settanta era l’ospedale dei bambini dello Psichiatrico Antonini. Oggi dei tre padiglioni ereditati dall’ospedale di Garbagnate nel 2009 e immersi nei 70mila metri quadrati tra prato e boschi del Presidio Corberi in via Monte Grappa a Limbiate ne sono rimasti attivi due dopo la chiusura del Mingazzini.

Ospitano in tutto 81 pazienti - 53 nel Montessori e 28 nell’Ospedaliero - in regime ormai residenziale. Pazienti non più psichiatrici nell’Italia che 42 anni fa ha abolito la legge Basaglia. Ormai sono più di vent’anni che in quei padiglioni non entra più nessuno. Sono lungodegenti, seguiti da 166 tra infermieri, medici, assistenti sociali, educatori e personale amministrativo e tecnico. Per loro ogni anno Regione Lombardia riconosce una spesa di 12 milioni di euro. Eppure oggi i pazienti andrebbero ospitati in una Residenza sanitaria per disabili o assistenziale e non più in quei vecchi edifici che, soltanto per la messa a norma, qualche anno fa avrebbero richiesto un investimento di 6 milioni. Così l’Asst di Monza ha deciso di "verificare se sussistano idee imprenditoriali che consentano di mettere in programmazione futura lo sfruttamento e la gestione del presidio al fine di ottenere risultati di gestione positivi con il costo minore possibile a carico dell’amministrazione pubblica". Un impegno per evitare di sprecare soldi pubblici senza far mancare l’assistenza mantenendo le attuali specialità e anche gli ambulatori della palazzina Ddrezionale (dall’oculistica alla dermatologia, dalla ginecologia alla cardiologia, dal centro prelievi alla guardia medica anche pediatrica) e realizzando per un hospice all’interno della palazzina Mingazzini: oggi su 321 pazienti, 24 sono stati costretti a essere trasferiti in un hospice al di fuori del territorio dell’Asst di Monza, e nel solo San Gerardo 54 persone sono decedute aspettando di un posto libero in un hospice. Quando invece, la linea dell’Asst di Monza, "durante la fase terminale della malattia, è importante garantire al paziente il mantenimento del proprio sistema relazionale e affettivo sia familiare sia amicale". Oltre a garantire un risparmio virtuale di 2,7 milioni all’anno. Il Comune di Limbiate si è impegnato a aprire in quell’area "una serie di servizi di interesse pubblico" come una biblioteca, l’università della terza età e un’area pic-nic. Tre gli scenari: con la completa esternalizzazione dei servizi tutti i lavori di ristrutturazione sarebbero a carico del privato, mentre con la gestione diretta dell’Asst la ristrutturazione dei padiglioni Montessori e Mingazzini dovrebbe essere pagata dal Sistema sanitario regionale. Terza ipotesi, una gestione mista. In ogni caso sarebbe previsto l’accorpamento all’interno del Corberi anche del consultorio, dell’ambulatorio vaccinazioni e del servizio dipendenze.