Premiatissima la web serie monzese

“Affianco alla morte“ si è aggiudicata quattro ‘statuette’ su sette nomination al Webbing Awards italiano

Migration

di Marco Galvani

Miglior colonna sonora, migliore scenografia, miglior attore non protagonista (Rashed Shaha) e miglior attore protagonista (Stefano Scala). Quattro ‘statuette’ su sette nomination. Per il ‘settebello’ sono mancate soltanto le vittorie per i costumi, gli effetti speciali e la serie in generale, ma Stefano Scala, Daniele Giunta e Simone Arcidiacono sono "molto soddisfatti" del riconoscimento avuto ai Webbing Awards, il festival italiano dove si sfidano le migliori web-serie in circolazione.

I tre amici monzesi con la passione per la recitazione, la produzione e il montaggio in chiave cinematografica, hanno sbancato con la loro serie d’avventura ‘Affianco alla morte’. Cinque puntate, un’ora e venti su YouTube per raccontare la storia di un ragazzo che si risveglia in un mondo post-apocalittico senza ricordare nulla della sua vita precedente, rendendosi conto che niente è più come prima e constatando che sono rimasti soltanto pochi sopravvissuti. Altri ragazzi come lui. Un progetto nato sei anni fa per gioco, tra amici che si atteggiavano a fare i protagonisti di un grande film girato tra gli edifici abbandonati di Mombello e il Parco di Monza. Con l’obiettivo della telecamera focalizzato sul valore dell’amicizia e sull’importanza di mettersi in gioco. Opera tutta fatta in casa con la loro SDS Production, ‘Affianco alla morte’ è stato candidato al Giffoni, ha vinto l’ultima edizione del festival americano Lift-Off e, prima dei 4 ‘Oscar italiani’ delle web-serie, ha anche attirato l’interesse di Bob Morley e Michael Beach, ovvero Bellamy Blake e Charles Pike della serie americana ‘The Hundred’.