GABRIELE BASSANI
Cronaca

Ceriano Laghetto, col metaldetector scova la piastrina di un soldato

Risale a 75 anni fa, era nel Parco delle Groane e apparteneva a un militare. L’ha trovata un volontario del Gruppo Supporto Territoriale di Ceriano

Il volontario, noto col soprannome Serpico, e il vicesindaco Dante Cattaneo

Ceriano Laghetto (Monza Brianza), 10 ottobre 2020 - In più di quattro mesi passati a setacciare palmo a palmo col metal detector quasi 700mila metri quadrati di Parco delle Groane, in quello che oggi è finalmente l’ex “bosco della droga”, ha trovato di tutto, dalle armi ai cellulari, dagli orologi ai machete. Ma “Serpico”, il volontario cerianese del Gst (Gruppo Supporto Territoriale), che preferisce essere identificato con quel soprannome, non si era mai imbattuto prima d’ora in una targhetta identificativa di un militare.

L’ha tirata fuori dal terreno qualche giorno fa, si trovava a circa 30 centimetri di profondità ed era in pessimo stato, anche perché stava lì da più di 75 anni, dalla fine della seconda guerra mondiale. Si tratta di una piastrina metallica di riconoscimento, appartenuta a un soldato dell’Esercito Italiano. L’incisione riporta: “Antonio Ciocca, figlio di Gaetano e di Maresi Teresa, classe 1920, Casirate d’Adda (Bergamo)”. C’è anche un numero di matricola: 6217 (9). Chi era quel giovane? C’è stato lui di persona a Ceriano Laghetto, proprio nei pressi della grande polveriera, quella che fu attaccata dall’aviazione inglese il giorno di Natale del 1944?

Sono le domande che si è posto “Serpico” dopo avere ripulito con pazienza, cura e grande rispetto, quel frammento metallico. Il tempo di pubblicare foto e racconto sul sito web del Comune di Ceriano Laghetto e di avviare qualche ricerca che almeno alcune delle sue domande hanno trovato risposta, in attesa di saperne di più. Serpico ha raggiunto telefonicamente le due figlie di Antonio Ciocca, Giuseppina e Maria Teresa, che gestiscono un negozio di rivendita pane e alimentari sempre a Casirate D’Adda, dove Antonio era molto conosciuto. "La figlia con cui ho parlato mi ha spiegato che suo padre è stato per alcuni anni prigioniero in Germania, poi al rientro dalla guerra aveva cominciato a lavorare in paese come macellaio. È morto nel 2002" racconta Serpico, che ha mostrato orgoglioso la medaglietta trovata sottoterra al vicesindaco Dante Cattaneo, che lo ha affiancato in questa breve ricerca nella Bergamasca.

"Adesso organizzeremo l’incontro per poter consegnare personalmente questo ricordo così importante per queste due sorelle". Non è chiaro quando e perché Antonio Ciocca passò da Ceriano Laghetto, in un bosco che è a brevissima distanza dalla grande ex polveriera dell’Esercito Italiano, luogo strategico della seconda guerra mondiale. Cercherà di scoprirlo anche l’associazione combattenti e reduci di Vailate, che si sta occupando della vicenda.