"Piacere Anna, la signorina Silvani Fantozzi è l’unico che mi ha amato"

L’attrice Mazzamauro porta in scena al Villoresi il racconto della sua vita artistica al fianco di Paolo Villaggio

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di Cristina Bertolini

"Mi sono sempre chiesta legittimamente che nome avesse la signorina Silvani, alla quale Paolo Villaggio ha regalato eternità e che io ho contribuito a mantenere – confessa Anna Mazzamauro –. E poiché quella signorina mi appartiene di diritto e poiché i personaggi non nascono casualmente ma raccontano, nascondendoli con l’ironia, i nostri segni, i nostri umori, le nostre inclinazioni, il nostro animo, allora la Silvani sono io! Adesso provate a chiamare la Silvani con il mio nome: Anna Silvani. È perfetto". Anna Mazzamauro apre il suo cuore. E torna sul palco - domani e domenica al teatro Villoresi - con lo spettacolo “Com’è ancora umano lei caro Fantozzi“. Un amarcord di Paolo Villaggio e del suo celeberrimo ragionier Fantozzi, il prototipo dell’impiegato anni Settanta, mediocre ed eternamente innamorato della signorina Silvani. "Come Anna Silvani soltanto io posso, con il mio nome e col suo cognome, raccontare Paolo raccontando Ugo. E leggeremo insieme il nostro incontro, il suo primo film, il mio divertente impatto con il cinema e via via vent’anni della nostra vita professionale a puntate, vent’anni di solitudine della Silvani che non aveva capito che Fantozzi è stato l’unico uomo ad averla veramente amata", continua l’attrice romana.

Il suo spettacolo si dipana tra narrazione e musica dedicata a Paolo Villaggio. La signorina Silvani, il cui nome di battesimo non viene mai rivelato, è una giovane collega di Fantozzi, di cui il ragioniere è perennemente innamorato. La Silvani, comprendendo l’infatuazione di Fantozzi, non la ricambia ma la sfrutta per ottenere vari favori. Rappresenta in qualche modo lo stereotipo della donna oggettivamente non bellissima, ma che sa vendere il suo fascino ed è considerata meravigliosa da chi si trova continuamente ad averci a che fare e non riesce a permettersi di meglio (come in questo caso, ovviamente, accade al povero Fantozzi). Nella rappresentazione cinematografica è stata interpretata dalla stessa Anna Mazzamauro.

La signorina Silvani è presente nell’intera serie di film, tranne che in “Fantozzi contro tutti“ e “Superfantozzi“. Il personaggio si trasforma con il cambiare dei tempi. Nei primi film il carattere della Silvani è più moderato, calmo e posato e il suo modo di parlare è piuttosto pacato e raffinato. Negli anni successivi, invece, diventerà sempre più graffiante, acido, irascibile e volgare. E la signorina Silvani assumerà una parlata marcatamente romanesca, assente nelle prime pellicole, malcelata da una finta raffinatezza. Domani lo spettacolo è alle 21 mentre domenica alle 16. Biglietti: galleria 20 euro, poltrona 25 e poltronissima 30 euro.